A settembre era salito sul podio della tappa del Mugello dell’Aprilia RS660 Cup e ieri, invece, lo hanno ritrovato morto nella sua abitazione di Trento. Filippo Momesso, pilota ventiquattrenne molto noto nell’ambiente del motor sport italiano, era originario di Oderzo, ma viveva a Trento ormai da qualche tempo, visto che le corse in moto non erano la sua unica attività e che stava cercando di costruirsi un futuro anche attraverso un percorso universitario.
Invece quel futuro non è arrivato. Anzi è proprio la vita che si è interrotta, con le cause del decesso che non sono state ancora chiarite. Secondo Il Gazzettino, che ha riportato per primo la tragica notizia, nessuna ipotesi è al momento da escludere, neanche quella dell’incidente domestico o di un malore fatale. Era uno sportivo e, stando ai ricordi degli amici affidati proprio a Il Gazzettino, era anche un entusiasta della vita, con una immensa passione per la velocità in pista e anche un più che discreto talento che gli avevano permesso di calcare anche palcoscenici importanti nel motorsport.
“Ci eravamo visti un mese fa – scrive un suo amico nella pagina social di Filippo, oggi tempestata di messaggi di dolore - mi avevi raccontato dell'università, dei nuovi progetti, del probabile ritorno all'Aprilia. La voglia di tornare a vincere, il ritorno sul podio al Mugello due settimane fa, l'abbraccio con il papà ai margini del parco chiuso, che mi ha fatto emozionare. Ieri i messaggi, le telefonate, amici comuni che cercavano notizie, io faccio fatica a crederci ancora ora, 24 ore dopo, non voglio crederci. Buon viaggio Filippo”.
I tanti successi sportivi raggiunti da Filippo lo avevano fatto conoscere a molti appassionati di motociclismo. “Ragazzo gentile – si legge su Treviso Today - solare e determinato, Filippo si era trasferito a Trento per gli studi universitari: dottore in ingegneria informatica, era riuscito a portare avanti gli studi nonostante i numerosi impegni in pista sui circuiti più importanti d'Italia. Non è ancora stato reso noto se verrà disposta o meno l'autopsia per accertare le cause della morte del 24enne. Quando il corpo del giovane è stato trovato nell'abitazione di Trento a nulla è valsa la chiamata ai soccorsi”.