C'è grande pressione su Pol Espargaró, confermato come pilota ufficiale dalla Honda al fianco di Marc Marquez. In tanti puntano a quel posto e "gufano" nella speranza di poter approfittare di una sua deludente stagione, visto che il contratto dello spagnolo scadrà alla fine del 2022.
Evidentemente sente la pressione, come ha confermato dopo i test di Mandalika che pure hanno confermato buoni segnali, sia da parte sua che in generale dal suo team. "Mi sento come se stessi giocando a match point ogni volta che salgo in moto. Non per la Honda, non per il mio futuro, ma per me, per dimostrare a me stesso che meritavo di indossare questi colori" - spiega a Motosan.
"Ciò non significa arrivare sempre primi, ma dimostrare alla Honda che dopo lo sforzo fornito quest'inverno la moto può essere competitiva. La Honda merita di avere un pilota capace di lottare per le prime posizioni". Una battuta alla Tafazzi, come a suggerire ai suoi dirigenti di metterlo alla porta in caso di mancati obiettivi raggiunti.
"Sono nel posto più difficile perché il mio compagno di squadra è uno dei migliori piloti della storia della MotoGP", la chiosa su Marc Marquez. Va bene fare la seconda guida ma qui si va oltre, anche perchè in molti al suo posto approfitterebbero maggiormente di una situazione in divenire, legata alle condizioni del suo sfortunato compagno.