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Pol Espargarò e i problemi della Honda: la frase che suona di polemica

4 maggio 2021

Pol Espargarò e i problemi della Honda: la frase che suona di polemica
Continuo a lavorare nella direzione che mi indica la Honda. Pol Espargarò ha detto esattamente così, ma il dubbio è che dietro l'affermazione del perfetto professionista possa esserci il mal di pancia di chi si è reso conto che, contrariamente a quanto accadeva in KTM, non è nelle condizioni di poter dire qualcosa o segnare una rotta...

“Faccio fatica, ma continuerò a lavorare nella direzione che Honda mi ha indicato e continua ad indicarmi” – Sono parole di Pol Espargarò. Affermazioni da professionista ligio ai dettami dell’azienda, verrebbe da dire, ma noi siamo maliziosi e il sospetto che una frase così possa nascondere un significato diverso l’abbiamo avuto. Come dire: non è che Pol Espargarò ha voluto sottolineare che lui non è messo nelle condizioni di decidere nulla e che all’ombra dell’Ala Dorata il pilota, se non si chiama Marc Marquez, conta meno di zero? Perché i problemi ci sono e sono innegabili e perché l’unico che è effettivamente riuscito a fare un passo in avanti a Jerez è stato Takaaki Nakagami, che però ha preteso e ottenuto di tornare al telaio del 2020. Anche ieri, subito dopo i test fatti a Jerez, Pol Espargarò è tornato sull’argomento, calcando meno la mano su “chi decide cosa”, ma ribadendo di non essere soddisfatto e di avere come unica via quella di continuare a provare. Per adattarsi lui alla moto e non il contrario. “Anche se le cose che proviamo non vanno come previsto o non ci piacciono – ha spiegato – c’è da imparare e questo è un processo di apprendimento. Dobbiamo avere una mente aperta, continuare a provare, non aver paura di sbagliare perché i problemi arriveranno e se siamo così in futuro tutto andrà molto meglio".

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Un post condiviso da Pol Espargaró (@polespargaro)

Ma la Honda ha il tempo di aspettare il futuro? Oppure dopo un anno di “non vittorie” c’è bisogno di trovare una strada più sicura e che non si traduca solo nell’affidarsi totalmente a Marc Marquez e alla speranza che torni ad essere il fenomeno che è stato? E’ questo il grande dubbio che sembra preoccupare anche Alberto Puig. Il manager di HRC è alle prese con alcuni problemi di salute e anche a Jerez non ha potuto essere presente, però non si è sottratto ai taccuini della stampa spagnola ed è stato molto chiaro: “Come Honda HRC – ha detto - comprendiamo che stiamo affrontando dei problemi con la moto, ma li abbiamo già riconosciuti. Stiamo facendo del nostro meglio, introducendo nuove parti e lavorando molto duramente per dare il meglio di noi stessi ai piloti nelle prossime gare. Nonostante non abbiamo fatto il miglior inizio di stagione, i nostri piloti Honda HRC sono solo 47 (Nakagami), 49 (Espargaró) e 50 (Márquez) punti dietro al leader del campionato. Ci sono ancora 375 punti in palio in questa stagione, quindi abbiamo tutto in mente per andare avanti”.

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Un post condiviso da Repsol Honda Team (@hrc_motogp)

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