“Faccio fatica, ma continuerò a lavorare nella direzione che Honda mi ha indicato e continua ad indicarmi” – Sono parole di Pol Espargarò. Affermazioni da professionista ligio ai dettami dell’azienda, verrebbe da dire, ma noi siamo maliziosi e il sospetto che una frase così possa nascondere un significato diverso l’abbiamo avuto. Come dire: non è che Pol Espargarò ha voluto sottolineare che lui non è messo nelle condizioni di decidere nulla e che all’ombra dell’Ala Dorata il pilota, se non si chiama Marc Marquez, conta meno di zero? Perché i problemi ci sono e sono innegabili e perché l’unico che è effettivamente riuscito a fare un passo in avanti a Jerez è stato Takaaki Nakagami, che però ha preteso e ottenuto di tornare al telaio del 2020. Anche ieri, subito dopo i test fatti a Jerez, Pol Espargarò è tornato sull’argomento, calcando meno la mano su “chi decide cosa”, ma ribadendo di non essere soddisfatto e di avere come unica via quella di continuare a provare. Per adattarsi lui alla moto e non il contrario. “Anche se le cose che proviamo non vanno come previsto o non ci piacciono – ha spiegato – c’è da imparare e questo è un processo di apprendimento. Dobbiamo avere una mente aperta, continuare a provare, non aver paura di sbagliare perché i problemi arriveranno e se siamo così in futuro tutto andrà molto meglio".
Ma la Honda ha il tempo di aspettare il futuro? Oppure dopo un anno di “non vittorie” c’è bisogno di trovare una strada più sicura e che non si traduca solo nell’affidarsi totalmente a Marc Marquez e alla speranza che torni ad essere il fenomeno che è stato? E’ questo il grande dubbio che sembra preoccupare anche Alberto Puig. Il manager di HRC è alle prese con alcuni problemi di salute e anche a Jerez non ha potuto essere presente, però non si è sottratto ai taccuini della stampa spagnola ed è stato molto chiaro: “Come Honda HRC – ha detto - comprendiamo che stiamo affrontando dei problemi con la moto, ma li abbiamo già riconosciuti. Stiamo facendo del nostro meglio, introducendo nuove parti e lavorando molto duramente per dare il meglio di noi stessi ai piloti nelle prossime gare. Nonostante non abbiamo fatto il miglior inizio di stagione, i nostri piloti Honda HRC sono solo 47 (Nakagami), 49 (Espargaró) e 50 (Márquez) punti dietro al leader del campionato. Ci sono ancora 375 punti in palio in questa stagione, quindi abbiamo tutto in mente per andare avanti”.