Pol Espargarò, pilota Honda HRC per il 2021, si è raccontato ai microfoni di Onda Cero, trasmissione radiofonica spagnola. Espargarò si è sempre detto entusiasta di aver firmato con Honda -cosa che ha fatto alzare più di un sopracciglio- anche se gli ottimi risultati di KTM nel 2020 non possono che aver provocato in lui qualche piccolo ripensamento. Correre con la squadra più vincente di sempre in MotoGP però è un’occasione irripetibile per qualunque pilota e lo spagnolo, giustamente, non se l’è fatta sfuggire: “Ho firmato con Honda durante il lockdown e poi per tutto l’anno sono stato attento a quello che faceva Honda. Ho guardato video, ho ragionato sulla moto, ho anche rivisto cose del passato… ho studiato tanto. Inoltre, in KTM si sono ispirati molto ad Honda sotto diversi aspetti. Nonostante tutto però, non so cosa potrà succedere l’anno prossimo, anche se la moto sembra buona. Nakagami è stato veloce per quasi tutta la stagione ed è anche stato piuttosto costante. Alex Marquez ha fatto delle gare molto buone e, anche se gli è mancata l’esperienza in MotoGP, sono sicuro che l’anno prossimo andrà davvero forte”.
Dal canto suo Espargarò punterà a migliorare ancora la moto che, nel 2020, è sembrata più amichevole con i piloti e meno estrema rispetto al passato: “Ovviamente alla moto manca un po’ di sviluppo - ha dichiarato Pol - l’assenza di Marc Marquez è stata un grande peso per la Honda, ma cercherò di portare un po’ di freschezza. Voglio lavorare molto e imparare, aiuteremo tutti a migliorare un po’ la moto e riportare HRC dove merita di stare”.
Ad ogni modo lo spagnolo sa bene che avere un compagno di squadra con otto titoli mondiali è tutt’altro che semplice, ma cerca di vederne i lati positivi: “Volevo un’avventura forte. Dopo quattro anni in KTM passati a sviluppare una moto da zero, quest’anno avevo voglia di entrare in un grande progetto. Non c’è niente di meglio che essere accanto al migliore, che è Marc Marquez, con la moto migliore in griglia. Certo, ci sono anni migliori di altri, ma nell’ultimo periodo ha vinto circa l’80% dei campionati del mondo, quindi è naturale che tutti i piloti vorrebbero essere lì e imparare dal migliore, che è lui”.
Poi continua: “Per me la sfida è stare a fianco di Marc, imparare da lui, guardare cosa lo rende diverso da tutti gli altri. E con questi dati voglio cercare di migliorare, ottenere dei risultati. Spero che si riprenda presto e che torni nelle file della Honda perché è davvero un pilota necessario a quella moto, l’ha praticamente cresciuta lui. Il ritorno di Marc sarà fondamentale”.
Quando gli viene chiesto un pronostico sulla stagione 2021 Pol non si tira indietro, anzi: “È sempre molto complicato fare previsioni. Ma visto che devo, mi metto io come vincitore del mondiale! - dice scherzando - Speriamo tutti, me incluso, che Marc Marquez torni presto. Che sia per la prima gara, per i test o dopo un paio di gare. Nel mio pronostico è certamente nei primi tre, se non addirittura vincente. Tutti sanno che battere Marc è complicato, se non impossibile”.
Poi, sugli altri piloti, il più giovane dei fratelli Espargarò dichiara che: “Dipende molto da come andrà la Yamaha. È vero che Morbidelli è stato molto veloce quest’anno, ma avrà ancora la moto vecchia, bisogna vedere anche come sarà quella nuova e come si evolveranno i cambiamenti all’interno del team. Penso che Joan Mir e Alex Rins saranno veloci, potrei dire che chiuderanno terzo e quarto nel mondiale. Si, due Suzuki. Ma ovviamente chissà, sono solo chiacchiere”.
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