Hervè Poncharal è una istituzione nel Paddock e il francese è noto anche per essere un tipo decisamente diretto, che non usa mai, o quasi mai, il filtro della diplomazia. Lo ha fatto anche di recente, in una intervista appara su Paddock-GP ed in cui il patron del Team Tech3 è stato decisamente esplicito nei confronti di quanti nei mesi scorsi avevano accostato il nome di Andrea Dovizioso a KTM. Perché è vero che i dirigenti del marchio austriaco hanno parlato con il pilota italiano ad inizio stagione, ma è vero anche che, saltato quel tentativo e trovato l’accordo con Danilo Petrucci, l’ipotesi Dovizioso in KTM non è più esistita.
Invece, quando tra il forlivese e Ducati è arrivata la rottura, in molti hanno ipotizzato una nuova trattativa, alle spalle di Iker Lecuona. E sono state proprio queste voci, a volte tradotte in articoli da molte testate, a mandare in bestia Poncharal, che ha archiviato quel periodo come “quello da dimenticare di tutto il 2020”.
“Ho detto a tutti – ha spiegato - che quelle voci erano una mancanza di rispetto perché presupponevano che KTM sarebbe stata pronta a lasciare a piedi Iker Lecuona nonostante accordi e contratto. Eppure hanno continuato a circolare. Così ho preso Iker da parte e gli ho detto chiaramente di non dare minimamente ascolto alle stronzate che si sentivano e di fidarsi di noi perché sarebbe stato un mio pilota anche nel 2021. Abbiamo firmato un contratto con Iker quindi perché dovremmo dirgli di tornare in Moto2? I piloti non sono carta igienica che prendi e butti via. Lo abbiamo tolto dalla Moto2, abbiamo preso un grosso rischio perché sarebbe stato più facile tenerlo in Moto2 per un altro anno per cercare di vincere le gare e perché no il campionato, per poi passare alla MotoGP. Ci ha seguito, si è fidato di noi e dopo un anno in cui ha iniziato a mostrare il suo potenziale gli avremmo detto di tornare in Moto2? Mai !”
Parole nette, chiare, e che confermano ancora una volta che dopo i primi approcci tra KTM e Andrea Dovizioso, saltati a causa di una distanza troppo elevata tra offerta e richiesta sull’ingaggio, non ci sono più state trattative, con il marchio austriaco e il team francese che hanno proseguito sulla strada intrapresa con Lecuona e, per la moto lasciata libera da Oliveira, con Danilo Petrucci. Proprio quest’ultimo, in una recente intervista a SpeedWeek, nel ribadire di non vedere l’ora di poter provare la sua nuova moto (dopo averlo già fatto a motore spento in galleria del vento a Colonia), è tornato a parlare anche della fine del suo rapporto con Ducati: “Devo ancora ringraziare Gigi Dall'Igna per avermi detto così presto in primavera che dovevo cercare una nuova squadra. Così ho avuto la possibilità di parlare con altri costruttori e nello specifico con KTM. E’ la moto che volevo. È stato davvero impressionante visitare il loro reparto corse: un sogno, una giornata indimenticabile. Avevo la sensazione che in KTM fossero felici quanto me. È stato un pomeriggio molto piacevole”.