Tra gli appassionati ormai è quasi una premonizione comune: KTM sarà la moto da battere nella prossima stagione. E molti hanno fondato questa impressione sul fatto che il marchio austriaco è quello che più di tutti è cresciuto nell’ultimo anno, arrivando a portare a casa anche tre vittorie e diversi podi. Risultati impensabili fino al 2019. Quando, dopo la fine del lungo matrimonio con Honda, Dani Pedrosa ha assunto il ruolo di tester per KTM, dividendosi il lavoro con Mika Kallio. I due, grazie anche agli investimenti messi sul piatto dall’azienda e da RedBull, sono riusciti a suggerire le migliorie giuste e nel 2020 la KTM s’è trasformata da cigno a brutto anatroccolo.
Praticamente una favola che, come in tutte le favole, ha fatto vivere anche un momento di suspance prima del lieto fine. Perché dalla Spagna erano circolate diverse voci sulla possibilità che Dani Pedrosa tornasse in Honda e che, comunque, non intendesse rinnovare i suoi accordi con KTM. Dalla sua, il piccolo samurai aveva sempre detto di trovarsi molto bene con il team austriaco e di essere in parola per il futuro, mancando solo una firma definitiva. Che puntualmente, come da promesse e da premesse, è arrivata proprio in questi giorni.
“KTM vuole davvero continuare a migliorare e sono molto felice di poter ancora lavorare con loro e aiutare i loro piloti a raggiungere obiettivi più importanti – ha affermato Pedrosa - Voglio ringraziare Pit Beirer, Stefan Pierer e Red Bull per tutta la fiducia che stanno riponendo in me". Fiducia che trova fondamento nei risultati e che per KTM significa continuità nei progetti e nei programmi.
Quasi un valore, ormai, per Beirer e gli altri, che proprio in questi giorni hanno messo nel sacco un altro importantissimo accordo a lungo termine: quello per la fornitura delle moto al team Tech3. Hervè Poncharal, patron della squadra e personaggio storico del motomondiale, aveva sottoscritto già nelle scorse settimane l’accordo con Dorna per la permanenza nel motomondiale fino al 2026. Nel commentare il suo stesso annuncio, Poncharal aveva anche fatto sapere di essere intenzionato a proseguire insieme a KTM, spiegando di avere un sogno: “Questi contratti per la fornitura delle moto – aveva affermato – durano generalmente due anni, con opzioni per i successivi. Mi piacerebbe molto, invece, stravolgere la tradizione e trovare un accordo con KTM che duri per tutti i cinque anni previsti dal nostro accordo con Dorna”. Un desiderio, quello di Pocharal, che evidentemente era lo stesso che nutriva KTM, visto che tra le parti c’è stata una stretta di mano durante una cena, come raccontato in una intervista a Speedweek dallo stesso Team Manager.