Era un giovane e promettente campione quando Davide Brivio e Suzuki hanno deciso di puntare su di lui. E Maverick Vinales con Suzuki ci ha anche vinto, contribuendo a far crescere quella moto mentre quella moto faceva crescere lui, fino al trasferimento in Yamaha, alle vittorie con più costanza e al sogno, toccato ma mai acciuffato, di diventare campione del mondo in MotoGP. E fino alla separazione burrascosa pure da Yamaha, alla delusione e al tentativo di rinascere in sella all’Aprilia. Senza riuscirci, mentre il compagno di squadra che non aveva mai vinto, Aleix Espargarò, ha cominciato a macinare risultati. Con Vinales che, anche senza nascondersi più di tanto, ha sempre continuato a pensare al primo amore e a quella Suzuki su cui si dice che sarebbe potuto tornare.
Adesso, però, il colosso giapponese ha preso la decisione di lasciare le corse e, a cascata, il primo a rimetterci potrebbe essere proprio Maverick Vinales. Le ragioni principali sono due: il suo ingaggio e un vecchio pallino di Massimo Rivola. Il CEO di Aprilia, stando a quanto dicono le solite gole profonde, è da sempre in fissa per Alex Rins e adesso il pilota spagnolo della Suzuki è senza una sella, con il suo compagno di squadra Joan Mir che, invece, dovrebbe accasarsi in Honda.
E’ chiaro, quindi, che Aprilia farà un tentativo per Rins e a rimetterci sarebbe proprio Vinales, il cui contratto è in scadenza, anche se con la mezza promessa di un rinnovo. C’è anche una questione ingaggio, perché Vinales è pagato profumatamente (oltre 2 milioni di Euro) e adesso Aleix Espargarò chiede, giustamente, di equiparare gli stipendi. Aprilia, come lo stesso Rivola ha affermato, vuole accontentarlo: “Sono sicuro che il rinnovo arriverà, è il nostro capitano, ha portato qui l'Aprilia ed è giusto che rimanga con noi”. Ad onore del vero, Rivola ha speso parole positive anche per Vinales, ribadendo che “ha solo bisogno di tempo”, ma le voci di mercato dicono che se Alex Rins dovesse accettare l’idea di salire sulla RS-GP, per Vinales sarebbe la fine. La fine dell’avventura con quelli di Noale e verosimilmente anche la fine della carriera in MotoGP, visto che al momento altre selle libere non ci sono. Ducati, infatti, ha già problemi di abbondanza, così come KTM, mentre Honda intende affiancare Mir a Marquez e Ogura all’altra Marquez nel team satellite (anche per Nakagami l’avventura finirà qui). Un posto potrebbe esserci, piuttosto, in Yamaha, nel Team RNF se l’accordo tra la squadra malese e la casa di Iwata dovesse essere rinnovato. Ma di certo in Yamaha il nome di Maverick Vinales non vorranno neanche sentirlo.
Ecco perché se Suzuki, in passato, ha fatto le fortune di Maverick Vinales, portandolo in MotoGP quando era giovanissimo e aiutandolo a crescere e diventare vincente, adesso Suzuki potrebbe aver fatto anche la più grossa sfortuna del pilota di Roses. L’impressione è che ormai gli restino davvero poche gare per dimostrare di saper andare forte anche quando tutto non è perfetto e, soprattutto, per smorzare sul nascere il corteggiamento di Aprilia verso Alex Rins.