Chiudete gli occhi. Ora facciamo un passo indietro, precisamente al 24 luglio, giorno del Gran Premio di Francia che per la Ferrari è stato un disastro, con Charles Leclerc finito a muro.
Quella volta il pilota monegasco non è stato penalizzato da un errore di strategia come successo nelle precedenti uscite, ma Mattia Binotto nel post gara si era detto ancora ottimista addirittura in ottica titolo mondiale: "Dei punti se ne sono persi tanti e anche in altri modi, e ne guadagneremo tanti. Dobbiamo guardare ai punti ancora da vincere e non a quelli persi. Charles è un campione, nessuno lo metterà mai in dubbio. Abbiamo tutti totale fiducia in lui, gli ho detto che ci sono dieci gare, proviamo a vincerle tutte".
Ebbene, da luglio questi sono stati nell'ordine i vincitori dei successivi Gran Premi: Verstappen, Verstappen, Verstappen, Verstappen, Verstappen, Perez, che ha trionfato a Singapore, Verstappen e, ieri ad Austin, ancora una volta Verstappen.
Rilette oggi, quelle parole non fanno altro che aumentare la rabbia dei tifosi della Ferrari.
"Anche oggi sul degrado gomme avevamo la meglio sulla Red Bull - proseguiva Binotto a Sky - Tutto andava per il verso giusto, a dimostrazione che la macchina è competitiva, e l'ha dimostrato anche Carlos. Quindi dobbiamo puntare a una doppietta in Ungheria. Voltiamo pagina. Discutere un errore non ha senso, Leclerc sta già parlando con gli ingegneri, ha già il sorriso, è la forza di un campione che sa anche voltare pagina. E noi con lui. Problemi con l'acceleratore? Nessuno, nulla a che vedere con l'incidente".
"Per vincere bisogna essere perfetti, e a volte anche fortunati - concludeva il team principal della Rossa - Ci stiamo facendo le ossa. Questa Ferrari ha fatto un salto incredibile rispetto alle stagioni passate. Ci stiamo provando tutti, in ogni modo, dando spettacolo. Non ci sta andando bene per alcuni motivi. Da qui in poi abbiamo la consapevolezza di avere una macchina che ci deve dare soddisfazione. Voltiamo pagina. La corsa Mondiale? Ce la siamo resa più difficile, ma non è impossibile".