Una scena che fa male allo sport e che non avremmo mai voluto vedere, quella andata in scena al COTA di Austin nel sabato di qualifiche sul circuito delle Americhe. Così come, nel corso del weekend di gara in Olanda, a Zandvoort, è stata duramente criticata la folla degli Orange - i fans di Max Verstappen - per aver comprato e bruciato il merchandising come segno di disprezzo nei confronti del sette volte campione del mondo inglese, con la stessa fermezza viene condannata la scena di fischi e grida di cui è stato protagonista il due volte campione del mondo olandese.
Max Verstappen, che lo scorso fine settimana a Suzuka ha conquistato il suo secondo titolo iridato dopo una stagione che rasenta la perfezione, non è stato accolto nel migliore dei modi in America, dove il caso budget cap inizia a mostrare i propri effetti attraverso la rabbia del pubblico. L'infrazione regolamentale del tetto massimo di spesa imposta ai team, e non rispettata da Red Bull per una spesa extra di meno del 5% del totale, ha portato grande malcontento tra i fans di Formula 1 in giro per il mondo che temono da parte della FIA una cattiva gestione del contenzioso, che con ogni probabilità di concluderà con una multa e un accordo privato tra le due parti in una sorta di patteggiamento previsto dal regolamento della Federazione.
Così mentre il team principal Chris Horner chiede ai colleghi di abbassare i toni in merito alla questione, accusandoli di aver infangato il nome della scuderia mentre "a casa i nostri bambini vengono bullizzati al parco giochi" perché considerati figli d'imbroglioni, al COTA le cose non vanno meglio: nel corso di un evento dedicato ai fans sul palco del circuito delle Americhe Max Verstappen e Sergio Perez sono stati duramente fischiati, nella giornata di sabato, dal pubblico presente al grido di "Imbroglioni! Imbroglioni!".
Appellativi che fanno sicuramente parte del contesto creato dopo il caos budget cap e che non sembrano destinati a scomparire, soprattutto per il due volte campione del mondo Max Verstappen, molto in fretta.