Ciuffo rosso e sguardo timido, a soli ventidue anni Jannik Sinner corona il sogno di una vita: a Roland Garros, dopo il ritiro di Novak Djokovic, è diventato il numero uno al mondo del tennis maschile. Il ritiro forzato di Nole dal torneo di Parigi ha giocato un ruolo fondamentale per il raggiungimento di questo storico traguardo per l’Italia, ma le profezie sulla carriera del giovane tennista erano già in atto. E poi quale campione non ha dalla propria parte la Dea bendata? La volpe della Val Pusteria si è guadagnata la vetta della classifica ATP con garbo, classe, etica del lavoro e rovesci lungolinea micidiali, ma i successi non si fermano sul campo. Dietro una vita condotta con tanta modestia e semplicità si nasconde un conto in banca plurimilionario, un gruppo imprenditoriale monegasco e una società immobiliare in Italia.
La scalata al milione di Jannik è iniziata nel 2019, anno della consacrazione a futura stella dello sport, guadagnando 600.000 dollari. Nel 2020 sfonda per la prima volta il tetto del milione grazie all’incredibile cavalcata al Roland Garros e la vittoria del torneo ATP di Sofia, con un prize money complessivo di 733.860 dollari. Nel 2022 incassa un altro milione, ma per il momento è il 2023 l’anno più proficuo del tennista di San Candido: ai 7,58 milioni di euro va aggiunta la somma arrivata con la vittoria della Coppa Davis, arrivando così a 8,3 milioni di euro per un patrimonio complessivo di 13 milioni e mezzo di euro di premi totali. La cifra è ovviamente salita dopo la vittoria degli Australian Open, grazie alla quale Sinner ha incassato 3,15 milioni di dollari australiani, ovvero 1,91 milioni di euro. Come per ogni sportivo sono però gli sponsor a ricoprire un grosso ruolo economico, oltre che di prestigio. Solo nel 2023 Jannik ha guadagnato circa 20 milioni da sponsorizzazioni e apparizioni televisive. Con Nike, sponsor tecnico del tennista, ha firmato nel 2022 un contratto decennale dal valore di 15 milioni di euro, mentre dalle partnership con Gucci (di cui non sono state svelate le cifre), Rolex, Parmigiano Reggiano, Alfa Romeo, Lavazza, Fastweb, Technogym, Panini, Intesa Sanpaolo e la neo aggiunta La Roche-Posay: si stima che i guadagni si aggirino attorno ai 5 milioni a stagione.
Facendo la somma tra premi vinti e assegni arrivati dagli sponsor l’attuale patrimonio di Sinner ammonta a 21,5 milioni di euro, ma la cifra è destinata a salire. Numeri da capogiro per un quasi ventitreenne che attualmente occupa la 25° posizione della classifica Top-30 dei tennisti che hanno guadagnato di più nella storia. Il podio di questa speciale classifica è composto dal tennista più vincente della storia, Novak Djokovic ca va sans dire con 181 milioni di dollari. Alle spalle del serbo ci sono poi Rafael Nadal e Roger Federer, rispettivamente con 134 e 131 milioni di dollari guadagnati sul campo. “The Fox” ha tutto il tempo per poter scuotere anche questa classifica. I successi sportivi di questi primi mesi del 2024 lo hanno già reso il tennista che ha incassato di più, dietro di lui Zverev e Medvedev. Se il suo tennis schiaccia sassi dovesse confermarsi anche nei prossimi tornei (è attualmente semifinalista a Parigi con un premio da 650.000 di euro già assicurato che può salire a 2.400.000 di euro in caso di finale e vittoria), Sinner potrebbe superare i 40 milioni di dollari di incassi e diventare nello stesso anno anche il tennista più pagato al mondo. Lo scorso anno la corona era spettata a Djokovic con 38,4 milioni di dollari. Per Jannik, come per i suoi predecessori, la prima posizione nel ranking mondiale non comporterà alcun tipo di guadagno economico, ma solo il trofeo "ATP Year-End No.1" nel caso in cui riuscisse a chiudere la stagione al primo posto. Il vantaggio in ottica tornei però c’è: sarà sempre testa di serie nei sorteggi e usufruire così di un tabellone sulla carta favorevole per l’assalto alla vittoria (e ai montepremi).
Come spende tutti questi soldi Sinner? Semplice: li investe per farne altri. Parte dei suoi cospicui guadagni sono confluiti nel gruppo imprenditoriale “Fox”, dal suo soprannome, con base a Montecarlo. Le società sono tre, più una di cui non si hanno informazioni. In totale sono una holding, una finanziaria e due immobiliari. Il gruppo monegasco ha investito anche in Italia, per la precisione a Milano. Infatti, da luglio 2023 una delle società immobiliari di Jannik è proprietaria di alcuni uffici nel centro storico del capoluogo lombardo il cui valore è stimato attorno a 3,6 milioni di euro.