Oggi la Formula 1 corre a Imola, un circuito pieno di storie da raccontare. Una di queste riguarda Valentino Rossi. E ce l'ha ricordata TrollGP, la pagina Instagram di Antonio Cicerale, che ha pubblicato uno scatto, che rimarrà per sempre un simbolo: Valentino Rossi che impenna con una Aprilia 50 arancione.
Nostalgia bastarda. Correva l’anno 1996, anno che gli ha cambiato la vita, prima volta nel mondiale; aveva solo 17 anni, magro come un chiodo, capelli lunghi fino alle spalle e due occhi vispi pieni di voglia di vincere.
Lo scooter era una Aprilia 50, con la scritta “Rossifumi”, soprannome che gli è poi stato dato dopo le sue prime vittorie in 125 e 250. Quel nome lo aveva “preso in prestito” da Norifumi Abe, giapponese con i capelli lunghi e l’anima da samurai. Era un mito per Vale.
Quel giorno si trovava lì, nel Circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola per assistere al lancio della Aprilia Rally 50, in seguito a questa inaugurazione ci fu una polemica che vedeva come protagonista Valentino perché non indossava il casco, probabilmente preso dalla troppa euforia se lo era scordato. Lo scatto dovrebbe essere del già allora presente Gigi Soldano. Questo motorino ormai è un pezzo di storia, infatti Vale lo conserva tipo reliquia al Ranch di Tavullia, guardatelo qui sotto, è uguale, identico. Come identica è rimasta la voglia di divertirsi in moto di Rossi. Rossi, insomma, alla fine è sempre quel ragazzo lì.
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