Nelle scorse ore è diventata virale online una notizia sul presunto "lato oscuro" di Kimi Raikkonen. Questo drammatico e impensabile lato della vita del campione del mondo di Formula 1 sarebbe... l'inclinazione per le bronze durante le feste. Una notizia che, già di per sé, non è una grande notizia: Kimi non beve alla guida, non si ubriaca nel paddock, non si droga e non molesta nessuno. Semplicemente, gli piace bere.
Ma questo "lato oscuro" di cui si parla ha ancora meno senso quando ci si approccia a Raikkonen: di tutti i piloti di Formula 1 infatti, quello che meno nasconde la propria passione per l'alcool è proprio il finlandese.
La notizia parte dalle dichiarazioni del famoso commentatore spagnolo Antonio Lobato che - nel corso di una trasmissione televisiva - ha raccontato due episodi in cui ha assistito alle famose sbronze di Raikkonen: "Incontrai il pilota finlandese in occasione di due feste, a Budapest e in Brasile. In un caso lui era sdraiato di schiena sopra il bancone di un bar e alcuni ragazzi erano intenti a versargli in bocca alcool e bevande varie. Era talmente ubriaco che perse portafoglio, passaporto e denaro, cosa che gli impedì di lasciare l'Ungheria".
Un episodio che fa sorridere Lobato stesso e che, diciamocelo, non ci racconta niente di più di quanto già non sapessimo su Kimi. Il finlandese ha più volte pubblicato sul suo profilo Instagram le immagini delle sue storiche bevute, e altrettante volte è stato paparazzato. Il momento più alto della sua carriera da bevitore, però, ci costringe a tornare indietro fino alla festa organizzata dalla FIA alla fine della stagione motoristica del 2018 quando Raikkonen diede spettacolo sul palco, in diretta mondiale, senza pensare minimamente a un qualsiasi tipo di "lato oscuro".