Molti dei piloti più giovani dell'attuale griglia di Formula 1 hanno trovato, in un collega più grande, un mentore e una guida. Partendo dal bellissimo rapporto che da molto tempo lega Mick Schumacher a Sebastian Vettel, passando per la strana coppia formata da Esteban Ocon e Fernando Alonso, fino ad arrivare ai compagni di scuderia più simpatici del paddock: Lando Norris e Daniel Ricciardo.
Deve essere strano, per ragazzi arrivati in Formula 1 così giovani, ritrovarsi a correre accanto a personaggi che - fino a pochi anni prima - erano miti a cui ispirarsi, leggende da imitare e osservare davanti alla televisione.
Uno di questi è sicuramente Kimi Raikkonen, il vecchio leone della F1, che pochi giorni fa ha ufficializzato una notizia già da tempo nell'aria: a fine 2021 lascerà definitivamente la classe regina. Anche i giovanissimi quindi in questi giorni stanno rendendo omaggio a Kimi, raccontando delle loro esperienze personali, i primi incontri con lui, le parole scambiate con il burbero finlandese più amato del circus.
Tra questi racconti, nel giovedì di conferenze stampa in Olanda, non è passato inosservato quello del britannico George Russell, che ha dichiarato di aver parlato per la prima volta con Kimi nel corso della festa di fine stagione del 2018 organizzata dalla FIA: George, laureatosi campione in Formula 2, era presente, e tutti ricordano la presenza di Raikkonen che quella sera, complice qualche bicchiere di troppo, diede decisamente spettacolo.
Un primo incontro colorito quindi quello tra i due che, Russell racconta così: "Vi dico solo che la conversazione è finita con lui che mi ha strizzato i capezzoli... Kimi è davvero uno fatto a modo suo, ma è stato una leggenda, ci mancherà molto".
Sì, ci mancherà davvero tanto.