Parla poco, ma quando lo fa non ha problemi a sparare sul marchio a cui ha legato gran parte della sua carriera. Ramon Forcada è così: è consapevole di essere il più longevo dei capomeccanici in MotoGP e ha dalla sua anche un gran bel numero di vittorie. E’, di fatto, “il grande vecchio” del motomondiale e non ha più nulla da aspettarsi da nessuno. Meno che mai da chi, all’indomani di una stagione conclusa con Franco Morbidelli da vicecampione del mondo e con una moto dell’anno precedente, gli ha negato di tornare nella squadra ufficiale insieme al pilota italobrasiliano.
Nel marzo scorso, con il mondiale appena iniziato, aveva chiaramente detto che “non si capisce che ca**o stanno facendo in Yamaha”. Adesso, in una nuova intervista, ha deciso di andare ancora più a fondo. Più a fondo, ma dritto al nucleo del problema: “In Yamaha non c’è capacità di reazione”.
E’, di fatto, quello che dicono tutti, ma Ramon Forcada, conoscendo benissimo l’ambiente Yamaha, è inevitabilmente una voce ancora più autorevole. “La grande differenza con i costruttori europei è la velocità di reazione – ha spiegato a Solomoto - In Honda la velocità non esiste, ma in un certo senso il risultato è perfetto. Ad esempio, se vuoi cambiare una vite troppo corta, la vuoi più lunga di 2 mm, ci vorranno due mesi per farlo, ma quando arriva è perfetta. Alla Yamaha sono lenti, ma non così lenti, però nemmeno il risultato è altrettanto perfetto. Negli ultimi anni hanno vinto perché gli altri dovevano ancora arrivare“.
Per Forcada, però, i problemi non riguardano solo il metodo di lavoro o l’approccio alle questioni tecniche, c’è anche un grosso difetto di gestione. Un difetto che si trascina da anni e che non riguarda solo l’atteggiamento del marchio giapponese nei confronti, ad esempio, di Franco Morbidelli o anche di un Fabio Quartararo che ormai ribadisce in ogni occasione di essere scontento e deluso. E’ così da sempre: “Valentino Rossi, all’apice della sua carriera, andò via da Yamaha per trasferirsi in Ducati – ha affermato Forcada – La stessa cosa ha fatto Jorge Lorenzo. Con Maverick Vinales è andata come è andata e pure Andrea Dovizioso s’è ritirato prima della fine della stagione. Visto tutto questo, c’è proprio qualcosa che non va in Yamaha”. Però Yamaha è stata la storia di Ramon Forcada e il capotecnico spagnolo ricorda ancora quando, con Jorge Lorenzo, è riuscito persino a mettere in discussione e battere la leggenda Valentino Rossi: “E’ stato divertente vincere con quel vicino di box che avevamo -ha concluso- Ricordo che la nostra prima gara nel 2008 con la Yamaha fu in Qatar e Jorge ottenne la pole. Valentino, con il quale non avevo praticamente mai parlato, mi disse: wow, forse questo ragazzo dovrebbe essere preso in considerazione!. Gli dissi che Jorge era un ragazzo molto testardo. Valentino sapeva come trattare il suo vicino di box, ma con l’arrivo di Jorge per lui è stato tutto un po’ più difficile“.