Il Team Petronas ha debuttato in MotoGP nel 2019 e, da quel momento, Razlan Razali è diventato uno degli uomini di riferimento del motomondiale. La squadra è ambiziosa, ha capitali importanti ed è impegnata in tutte e tre le categorie, ma (soprattutto) gestisce un nome pesante come quello di Valentino Rossi. In un’intervista rilasciata a MCN successivamente ripresa da alcune testate italiane, Razali parla del mercato piloti e dei possibili scenari in ottica 2022.
Il divorzio tra Yamaha e Maverick Vinales infatti ha aperto le porte del team ufficiale a Franco Morbidelli, scenario che il malese sembra appoggiare: “Franco, anche se non è stato confermato ufficialmente, dovrebbe rimpiazzare Maverick Viñales nel team factory nel 2022. Si tratta di una progressione naturale. Questo è il suo sogno e noi non potremmo negargli l’opportunità qualora Yamaha lo chiamasse. Noi in realtà gli abbiamo già dato il via libera, ora la discussione è nelle mani del costruttore e della VR46 che rappresenta gli interessi di Franco“. Per questo Razlan Razali dovrà trovare ben due piloti per il prossimo anno. Un compito tutt’altro che facile, specialmente considerando che fino all’anno scorso Petronas schierava Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, entrambi in lotta per il titolo.
Anche perché il corteggiamento a Raul Fernandez non è andato a buon fine e, adesso, sono sempre meno i giovani da mettere sotto contratto: “Osserviamo i piloti del campionato che corrono dentro la top ten - ha spiegato Razali - Alcuni non si possono prendere, ma altri sì, come Marcel Schrötter, Marco Bezzecchi, Joe Roberts. Abbiamo parlato anche con Sam Lowes, anche se per ora lo riteniamo un po’ troppo incostante. Mentre Jake Dixon in questo momento non sarebbe nella posizione giusta per essere scelto, dovrebbe fare passi avanti e ottenere almeno un paio di piazzamenti a podio per cominciare a essere un candidato credibile“.
Si era parlato anche di Andrea Dovizioso, attualmente impegnato come tester per Aprilia, ma il manager del Team Petronas ha negato con fermezza: “L’idea di Dovizioso è molto attraente, ma con il massimo rispetto per Valentino Rossi, non vogliamo che si venga a creare una situazione simile a quella di quest’anno. Sono piloti fantastici, ma il livello si è alzato davvero tanto. Valentino è più veloce rispetto allo scorso anno, ma fa fatica a prendere punti. Mentre Dovizioso è stato via un anno. Noi vogliamo ragazzi da plasmare, come abbiamo fatto con Fabio Quartararo, quindi sarebbe ideale portare in MotoGP dei piloti che non abbiano precedenti punti di riferimento“.