“Il Team Petronas è una grande famiglia, un ambiente più ristretto, ma probabilmente anche più caldo, di una squadra ufficiale, speriamo di saper accogliere Valentino Rossi” – Così Razlan Razali, team principal di Petronas, è tornato a parlare della stagione che verrà, quella in cui nel team malese arriverà un certo Valentino Rossi, per quello che sarà verosimilmente il suo ultimo anno in MotoGP.
“Sono tantissime stagioni che Rossi non corre per un team privato e per lui sarà una situazione del tutto nuova – ha dichiarato Razlan Razali secondo quanto riportato da crash.net - Qui sarà un'atmosfera molto diversa per Valentino Rossi, perché siamo una vera famiglia con una squadra in tutte e tre le categorie, dove ci sosteniamo a vicenda. Spero di imparare molto da lui e allo stesso tempo sono sicuro che potrà imparare anche da noi. Quindi penso che il prossimo anno sarà estremamente emozionante”. “Valentino – ha incalzato Stigefelt - sarà molto veloce se riusciremo a sostenerlo e farlo sentire a suo agio in questa famiglia”. Una famiglia che lavora sodo e con competenza, visto che nell’ultima stagione i colori di Petronas hanno stabilmente lottato con quelli dei team ufficiali, portando anche entrambi i suoi piloti a lottare per il titolo, con Franco Morbidelli che alla fine è stato secondo solo a Joan Mir.
Un anticipo di quello che in Petronas cercheranno di far accadere l’anno prossimo. “L’obiettivo – hanno spiegato i due manager – sarà quello di confermarci e possibilmente migliorare ancora. Per essere una squadra privata abbiamo fatto un mezzo miracolo, ma vogliamo riuscirci ancora, per dimostrare che il nostro 2020 non è stato un caso, ma il frutto di un serio lavoro”. Non ci sarà più Fabio Quartararo, che a detta di entrambi ha regalato la gioia più grande al team (la prima vittoria nella loro storia, a Jerez), ma ci sarà un pilota del calibro e dell’esperienza di Valentino Rossi e un Franco Morbidelli che, ormai, è a tutti gli effetti un top rider. “Morbidelli ha fatto grandi cose, arrivando anche davanti a Quartararo che aveva una Yamaha ufficiale” – ha affermato Johan Stigefelt, supportato dallo stesso Razali che ha rilanciato: “Franco sarà uno dei contendenti al titolo nel 2021. Chi lo sottovaluta commette un grosso errore perché quest’anno ha dimostrato chi è davvero”.
In Petronas, quindi, le ambizioni non mancano e l’entusiasmo per la stagione che prenderà il via nei prossimi mesi è alle stelle, viste le novità e i propositi. Ma il sogno, senza andare a scomodare aspirazioni troppo alte, per il momento resta uno solo: “Oltre a voler ripetere i risultati ottenuti in MotoGP e nel 2020 in genere – ha concluso Johan Stigefelt - Il sogno per il 2021 è che i nostri piloti vincano in tutte e tre le classi nello stesso fine settimana. A Misano ci siamo andati vicini grazie alle vittorie di Morbidelli nella classe regina e McPhee in Moto3. Vincere lo stesso giorno in tutte e tre le categorie è qualcosa che nessun altro ha mai fatto prima, quindi sarebbe davvero qualcosa di grandioso se riuscissimo ad essere i primi. È un grande obiettivo, ma penso che possiamo farcela!"
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