Non è la prima volta che Razlan Razali, ex CEO del Sepang International Circuit, attacca Valentino Rossi. Il manager malese, che dal prossimo anno sarà in MotoGP con il team WithU-Yamaha-RNF (Iniziali di Razali, Nadia e Farouk, i suoi tre figli) ha raccontato ai colleghi di Speedweek i suoi rimpianti più grandi in MotoGP, uno dei quali è proprio il contratto con Valentino Rossi: “Ad essere onesti non avrei dovuto prenderlo - ha dichiarato - era sottinteso che non avremmo avuto altra scelta che firmare con Valentino per il 2021, ed anche se tutti pensavano che ci fosse una certa pressione dalla Yamaha in realtà non era così”.
Razali spiega di aver cambiato idea al secondo GP di Jerez 2020, quando Valentino salì sul podio assieme a Fabio Quartararo e Maverick Vinales: "Quando mi sono trovato in piedi accanto a loro tre piloti sul podio, nella mia testa ho pensato 'Ok, forse questo ragazzo può farcela’. Più avanti i risultati di Rossi si sono rivelati pessimi, ma a quel punto la decisione per Valentino era già stata presa”.
Se il fuoriclasse di Tavullia ha corso la sua peggior stagione di sempre è, secondo il manager, per via della pressione che Rossi ha esercitato su sé stesso: “Penso che Valentino si sia messo sotto pressione, i giovani piloti sono molto più veloci - le parole di Razali - Valentino ha fatto registrare tempi migliori rispetto al passato ma non era abbastanza. Voleva il successo, il suo cuore e la sua mente erano pronti per questo, ma il corpo non era d'accordo".
I rimpianti del manager però non si fermano a Valentino Rossi. Quest’estate infatti, il malese ha ammesso di aver sbagliato a rifiutare l’offerta di Petronas per rinnovare la sponsorizzazione: “Se avessi potuto tornare indietro nel tempo, avrei deciso a giugno 2021 di accettare la prima nuova offerta contrattuale di Petronas. Ma volevo negoziare per più soldi”. Alla prima offerta però, era seguito un cambio di management al vertice dell’azienda petrolifera, con il rientro di una dirigente con la quale (a detta sua) Razali non è mai andato d’accordo.
A questo si è aggiunta, ad agosto, la separazione con Johan Stigefelt, ex direttore del Team: “Abbiamo deciso di separarci. Non voglio commentare i motivi esatti o i dettagli - ha rivelato Razali - Per me i problemi tra Johan e me sono una questione privata”. Pare, ad ogni modo, che Stigefelt abbia provato a rilevare le moto da Yamaha per il team satellite, anche se l’accordo per quei due posti in MotoGP è tra Dorna e Razali.
Se il 2021 di Razlan Razali è stato turbolento però, difficilmente il 2022 sarà più rilassante: il nuovo sponsor non ha lo stesso peso di Petronas e i piloti (Andrea Dovizioso e Darryn Binder) faranno fatica a replicare l’anno d’oro del team, il 2020, quando Fabio Quartararo e Franco Morbidelli vinsero tre Gran Premi a testa.