La ventiquattro ore in quel di Praga sono state un ottovolante di emozioni diverse. L’aereo all’alba, gli inglesi già ubriachi a colonizzare le piazze, quella sensazione di peso al petto che non passa neanche con le pinte ceche. Una finale, vissuta dal vivo, è un concentrato di adrenalina mista ad ansia con picchi di tachicardia e scaramanzia. Giuro, non mi drogo. E questo Fiorentina-West Ham, nel bene o nel male, il calcio italiano cosi come i tifosi viola se lo ricorderanno a lungo. Per tanti motivi. Per chi legge sarà faticoso da comprendere il moto di parole che troverà qui sotto. Chi vince, ride, non si divide. E a Firenze si vince di rado. La Fiorentina è la nostra passione, in tutti i sensi. Per analizzare il dolore fisico e mentale che prova un tifoso dopo una finale persa credo che ci voglia lo psicologo. Anzi, penso che glielo sottoporrò alla prossima seduta. Da tifoso della Fiorentina non mi era mai capitata una finale europea e, non lo nego, prima di partire per Praga ho fatto fatica a dormire.
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Otto, come i punti di sutura che il capitano della Fiorentina Cristiano Biraghi si è dovuto far applicare poiché qualche becero ubriacone d’oltremanica ha deciso di colpirlo con dei bicchieri e una sigaretta elettronica. All’Eden Arena, cosi come in tanti stadi del Nord Europa, il bicchiere è di plastica dura e in cauzione. In più, mercoledì sera, era fornito anche di clip per fissarlo alla cinta dei pantaloni.
Fosse successo a parti inverse, tabloid e giornali inglesi ci avrebbero ammorbato su come gli italiani siano degli assholes e su come loro siano tutti degli agnellini senza macchia, ma va bene così.
Questo perché Biraghi è rimasto in piedi e ha continuato fasciato, dimostrandosi vero in un mondo del calcio sempre più finto.
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Come la zona di Praga dove c’era Fan Zone della Fiorentina. A pochi passi da Troja, nel parco di Vystaviste, la Uefa aveva organizzato uno spazio dedicato ai tifosi viola da dove partivano treni diretti allo stadio e chi non aveva il biglietto poteva guardarsi la partita. Pochi i tifosi viola che ci sono rimasti, poiché quasi tutti gli arrivati in Cechia erano muniti di tagliando d’ingresso, tanti invece quelli del West Ham che hanno riempito l’area a loro dedicata.
Forse è questione di cultura, ovvero andare comunque dove si gioca la partita tanto basta bere.
Forse anche di denaro, tanto che i fiorentini hanno privilegiato van e auto agli aerei diventati costosi quanto una vacanza in Sardegna.
Praga costava. Ma agli inglesi non interessa, avevano colonizzato tutto il centro ed erano ben oltre quelli previsti nei giorni scorsi. Poi qualcuno ci spiegherà perché le finali di Conference si giocano in stadi belli ma capienti come quelli della Serie C italiana.
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Le proposte che ho ricevuto dai bagarini. Perché poco importa loro se la Uefa mette i codici per l’acquisto, il Qr code che si attiva alle 18 e tutte queste innovazioni. Il biglietto si può trasferire dall’applicazione, quindi fatela più semplice. In centro a Praga volevano un Categoria 4 (25 euro, ndr) per 700 euro, ovviamente cash. Davanti allo stadio la cifra di scambio si aggirava intorno ai 200. Io non lo avrei venduto neanche per una villa, anche se poi ho pianto.
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Non c’è alcun motivo per dare la Conference alla Fiorentina. Pioggia di bicchieri e ingiustizie non tengono. Le coppe si vincono sul campo e si alzano. Altrimenti si perdono, ma pur sempre giocando, non decise da organismi che hanno sempre trattamenti speciali per le squadre italiane.
Arriverà una multa e forse qualche provvedimento sulle prossime partite casalinghe degli Hammers. Ma lo sapete, un patteggiamento è per sempre, quindi basterà cospargersi il capo di cenere davanti alla mamma Uefa e tutto si ferma.
Pensate che a Sivas, quando il calciatore della Fiorentina Alessandro Bianco ricevette un cazzotto da un tifoso in campo, la pena fu di un solo turno a porte chiuse.
Più che una coppa non mia, sarei felice di altro. Ovvero la vera punizione sarebbe escludere gli Hammers dalla prossima Europa League così da scontare un’altra annata nei meandri della Premier League.
P.s. la Polizia di Praga ha un aspetto niente male. Non solo casco e scudo, ma anche passamontagna. Pensate se fossero equipaggiati così in Italia… sai che polemiche!
P.P.S Cristiano Biraghi sarà magnifico messere alla partita inaugurale del Calcio Storico Fiorentino in programma sabato. In una partita di guerrieri, un giusto riconoscimento per un vero leone.
