Un lancio continuo di oggetti dalle tribune. Addirittura dispositivi elettronici, scarpe, rifiuti. Il West Ham ha vinto la Conference League contro la Fiorentina con un gol negli ultimi secondi sul filo del fuorigioco, ma il pubblico inglese ha perso (anche se solo dal punto di vista morale, perché invece da quello pratico...) la sua partita ben prima del fischio d’inizio nella battaglia delle fan zone che ha prodotto anche 16 feriti. Un comportamento indegno che ha raggiunto lo zenit con la sigaretta elettronica scagliata dagli spalti che ha colpito e ferito alla nuca il difensore e capitano viola Biraghi, che poi ha proseguito a giocare incerottato sino alla fine della gara. Prima di riprendere il gioco l'arbitro - lo spagnolo Carlos del Cerro Grande - ha mostrato al delegato Uefa a bordo campo l'oggetto con cui è stato colpito Biraghi. Dagli altoparlanti dello stadio di Praga è stato trasmesso il solito messaggio ai tifosi a mantenere un comportamento corretto e civile. Non esattamente seguito alla lettera dai supporter degli Hammers.
Il presidente viola, Rocco Commisso, nel dopo partita ha spiegato a un sito che segue la Fiorentina di aver definito “animali” i tifosi del West Ham al cospetto dei dirigenti della Premier League presenti a Praga. Non è certo la prima volta che i tifosi britannici all’estero mostrano il lato peggiore: in patria c’è un pacchetto di disposizioni che li “obbliga” in sostanza a starsene buoni, sennò finiscono in carcere. E certamente non possono bastare le scuse ufficiali, arrivate questa mattina, della dirigenza del West Ham.
La logica avrebbe voluto che la partita fosse sospesa per l’inqualificabile lancio di oggetti dei tifosi inglesi, che hanno proseguito indisturbati sino al termine della partita. Invece tra i possibili provvedimenti dell'Uefa difficilmente si arriverà all'assegnazione della vittoria a tavolino a favore della Fiorentina. Questo perché il regolamento è cambiato: la sanzione della sconfitta a tavolino (mai decisa dall’arbitro, in ogni caso) sarebbe stata un’opzione percorribile se il direttore di gara si fosse trovato nell'impossibilità di far riprendere il gioco. Oppure se Biraghi, dopo il taglio arrecato dalla sigaretta elettronica piovuta dal settore occupato dai tifosi inglesi, non avesse potuto proseguire la partita. Invece il match è poi ripreso e lo stesso Biraghi ha rassicurato Carlos del Cerro Grande che poteva continuare a giocare. Una mossa sportiva, esente da calcoli di parte, che involontariamente ha favorito il West Ham.
Il club inglese rischia in ogni caso una pesante sanzione da parte dell’Uefa, con Ceferin presente in tribuna e inquadrato dalle tv durante il fitto lancio di oggetti: potrebbe essere punito con una multa salata, oltre a giocare a porte chiuse una o più partite della prossima edizione di Europa League. Per quanto riguarda Ceferin, l’Uefa non è certo esente da colpe: 20mila inglesi a Praga, circa 10mila i tifosi della Viola. Da settimane si era a conoscenza dell’esiguità dei tagliandi rispetto alla presenza attesa dei tifosi. Le riunioni precedenti alla finale non hanno prodotto risultati positivi. E non è certo il primo caso stagionale di violenze - vedi la doppia sfida in Champions tra Napoli ed Eintracht Francoforte e i mille tifosi interisti con biglietto lasciati fuori allo stadio del Porto - nelle coppe europee…