Durante il Gran Premio d'Italia, disputatasi a Monza lo scorso 3 settembre, Carlos Sainz e Charles Leclerc sono stati i protagonisti di un’emozionante sfida finale per il podio. “Per noi è stato fantastico” racconta al podcast di Sky Sports Nico Rosberg - campione del mondo nel 2016 - “ma c’è mancato poco che si schiantassero”. Il contatto è stato sfiorato soprattutto nell’ultima fase della corsa, uno scontro ad alta tensione tra i due piloti della Scuderia Ferrari terminato con la conquista del terzo posto da parte di Sainz. Escluso dal podio, con un quarto posto, il contendente monegasco.
Una volta fuori dalla pista, nessun astio è trapelato tra i due compagni di scuderia che hanno invece manifestato massimo rispetto reciproco, riconoscendo l’uno la sportività dell’altro. Eppure, secondo Nico Rosberg, la forte tensione in pista può condurre a pericolose rivalità che sta proprio a Vasseur sedare. Il rischio, secondo lui, è che chi ha avuto la peggio in gara, in questo caso Leclerc, possa portarsi dietro una sensazione negativa che, la volta successiva, lo spingerà a cercare la sua rivincita a tutti i costi. Una posizione che Rosberg conosce bene e che ha vissuto in prima persona negli anni in Mercedes con il duro scontro con Lewis Hamilton.
Fondamentale, dunque a questo punto, il ruolo di Vasseur che, dice ancora Rosberg, “deve assolutamente gestire questa situazione e cercare di essere di supporto e neutrale”. Come si legge su F1ingenerale, Rosberg ha consigiato al Team Principal della Ferrari un confronto diretto con i due piloti, anche prima separatamente e poi insieme: “Così si può davvero ottenere la versione dei fatti da uno e dall’altro”. Un confronto che il team principal ha promesso di fare e a cui il campione del mondo 2016 parteciperebbe molto volentieri.