Per la Mercedes la felicità, mista a soddisfazione, di aver ottenuto il primo podio della stagione è durata molto poco, dopo la penalità inflitta a Fernando Alonso, finito così in quarta posizione. L’illusione di aver raggiunto il podio, aveva premiato Russell, che lo scorso anno era riuscito a regalare la prima e unica vittoria della stagione al proprio team. Continua invece per Lewis Hamilton la crisi di risultati, posizionatosi quinto in Arabia Saudita, così come successo a Sakhir. Hamilton, dopo la gara, ha confessato di non sentirsi particolarmente a proprio agio con la W14, e che l’assetto scelto da Russell, che inizialmente riteneva errato, si è rivelato quello giusto: “Mi sento infelice perché non riesco a creare un feeling con la vettura, e credo che se avessi avuto l’assetto di George, sarei arrivato in una posizione migliore”.
Queste parole non hanno convinto un suo ex compagno di squadra, nonché l’unico pilota che è riuscito a batterlo durante il periodo di massimo splendore della Mercedes. Si tratta di Nico Rosberg, che così ha commentato le affermazioni di Hamilton: “Era la faccia da ‘Sono stato battuto dal mio compagno di squadra’, abbastanza semplice. George è il futuro campione del mondo, e per Lewis è difficile stare davanti. L’anno scorso abbiamo visto che Russell ha fatto una stagione fantastica, e sta continuando su questa strada. Sarà una grande sfida, ma non dimentichiamo che Lewis è il migliore di tutti i tempi, quindi se ci sarà qualcuno in grado di battere George, quello sarà Hamilton”. Non solo, Rosberg ha precisato che Hamilton, una volta messosi alle spalle le difficoltà potrebbe tornare ai suoi massimi livelli: “È un po’ una debolezza di Lewis, che a volte si abbatte mentalmente e perde un po’ di fiducia, ma ogni volta torna con il botto, quindi il caro George non si metta troppo comodo”.