Il podio di Enea Bastianini è stato qualcosa di grande per diversi motivi. Enea partiva 12° con una moto vecchia di due anni supportato da un team che - tutto cuore e passione - lavora con un budget molto diverso rispetto alle altre squadre in MotoGP. Rubén Xaus, Team Manager di Avintia, è certamente parte di quel successo. L’ex pilota, in un’intervista a DAZN Spagna, ha raccontato la sua soddisfazione unita alla voglia di ripetersi: “Speriamo che succeda ancora - le parole di Xaus - Ora è il momento di chiedere al Re, che è la Ducati, di darci dei materiali più freschi perché li meritiamo. Quest'anno daremo l’addio alla squadra e bisogna spingere”. Dal 2022 infatti, Avintia non sarà più in MotoGP, dove subentreranno il team VR46 e la Gresini Racing, entrambi con Ducati. Il punto di forza della squadra bolognese, spiega Xaus, è nella mentalità latina: “Rispetto agli altri marchi, Ducati ha quella mentalità latina che porta ad una capacità di reazione molto più veloce rispetto ai giapponesi. Loro passano per un sacco di fasi: lo dico al mio capo, analizzo la situazione e approvo. In Ducati ad un’azione corrisponde una reazione ed è quello che facciamo in squadra”.
Il successo di Bastianini, per Xaus, supera anche il podio di Zarco a Brno 2020: “Questo podio ha un sapore migliore rispetto a quello di Johann, con Zarco avevamo una moto migliore rispetto a quella di Bastianini ed Enea è molto legato alla squadra. Questa gara è stata costruita, nona posizione nel primo giro, ne ha superati tanti nei primi giri”. La soddisfazione, comunque, è anche per la squadra che “Raggiunge un podio ogni anno ed è ad un livello incredibile. La nostra è una squadra con un budget molto basso rispetto alle altre e questo ci dice che in MotoGP il pacchetto fa la differenza”.
Non manca, infine, una considerazione su di uno sport sempre più professionale: “La crescita di questo sport già dal basso è spettacolare. Prima diventavano atleti quando raggiungevano la top class, ora sono atleti da subito. Adesso il pilota è un atleta, ci credono così tanto che in campionati nazionali come il FIM CEV, quando arrivano qui con una wildcard sono già in vantaggio. Tutti si fidano di loro e danno il materiale perché sanno che sono all'altezza della situazione”. Ha concluso Xaus.