Charles Leclerc e Max Verstappen hanno battagliato, domenica in Bahrain, per tutto il corso della gara, fino a quando il campione del mondo in carica non è stato costretto al ritiro per un problema tecnico della Red Bull che, un po' a sorpresa, si è dimostrata inaffidabile in pista in questo primo weekend della nuova era di Formula 1. Ritirato infatti anche Sergio Perez, con un doppio zero nella classifica mondiale costruttori e piloti che pesa per il team di Chris Horner, ora chiamato a risolvere le problematiche riscontrate in pista.
Senza il ritiro di Verstappen, la Ferrari lo sa bene, la doppietta da sogno sarebbe rimasta un miraggio: Sainz avrebbe, con ogni probabilità, chiuso il podio alle spalle di Verstappen, mettendo una Red Bull tra le due rosse. A ricordare la sfortuna dell'avversario è stato sia il vincente Leclerc che, in modo particolare, lo spagnolo Sainz, che ha un po' frenato l'entusiasmo della squadra di Maranello, ricordando a tutti quanta strada ci sia ancora da fare.
Grande gioia comunque per lui, che però tira le somme del fine settimana in modo molto oggettivo e concreto: "Forse fa strano che io lo dica, ma come pilota Ferrari è il weekend più difficile che abbia avuto - ha detto il ferrarista a Sky Sport - Già nelle prove libere non avevo feeling ed ero molto lontano da Charles. In qualifica ho trovato già dei bei giri e quasi facevo la pole, ma in gara sono tornato al feeling del venerdì e ho fatto fatica con le gomme posteriori, con le quali di solito non faccio mai fatica. Ho avuto tanto degrado, ma se nel weekend più difficile da ferrarista faccio secondo non è così male. Devo imparare adesso, lavorare e tornare più forte".