Il patema di non avere una moto non ce l’ha ed ha, invece, la consapevolezza di chi vuole stare alla finestra. Senza ansie, senza fretta e, male che andrà, facendo la cosa che gli piace di più: il motocross. Andrea Dovizioso non ha mai nascosto che il suo pensiero è esattamente questo, dopo il brutto addio con Ducati e dopo essersi ritrovato senza una sella competitiva per il 2021. Ma questo non significa che ha smesso di lavorare e di prepararsi al meglio in vista di una stagione che, comunque, per lui comincerà a breve. Probabilmente non in MotoGP, ma nel motocross. Lo ha ribadito, ieri, anche il suo manager, Simone Battistella, in una lunga intervista rilasciata a Sky MotoGP.
“Andrea sta lavorando sodo, è allenato ed ha mantenuto lo stile di vita del pilota in attività” – ha spiegato. Che non significa, però, che Dovizioso sta aspettando l’intervento della provvidenza per poter tornare in MotoGP. Anzi: il forlivese, ormai, sembra decisamente proiettato verso competizioni magari meno blasonate e senza asfalto e cordoli, ma comunque in odore di benzina. Con gli occhi sempre aperti e le orecchie tese per valutare eventuali opportunità che dovessero presentarsi a breve.
E’ ormai chiaro a tutti, infatti, che Marc Marquez non riuscirà ad essere in sella alla sua RC213V del Team Repsol per i test del Qatar, così come appare decisamente poco credibile che l’otto volte campione del mondo possa essere in pista per i primi gran premi della stagione. Il suo recupero, è cosa nota, sta procedendo al meglio, ma ogni minimo errore potrebbe costare non solo la stagione, ma anche la carriera e nessuno, dopo i danni fatti in passato, ha voglia di fargli correre un tale rischio. Ecco perché il nome di Andrea Dovizioso continua a circolare nell’ambiente ogni volta che si fa il nome della Honda. Nonostante dall’Ala Dorata abbiano praticamente fatto capire che il sostituto di Marc Marquez sarà ancora Stefan Bradl.
Eppure se ne parla ancora di Dovizioso in Honda, tanto che anche oggi alcune testate spagnole riferiscono della possibilità di chiamate a gettone. Una ipotesi, questa, che fino a qualche tempo fa sembrava non essere minimamente presa in considerazione dallo stesso Dovi e dal suo staff. Le parole affidate da Simone Battistella a Sky MotoGP, però, sembrano aprire uno spiraglio: “Non mi aspetto che Honda inizi la stagione con Dovi per poi lasciarlo a casa a metà stagione. L'idea di iniziare con Pol Espargaró e poi aggiungere una terza moto per Marc Marquez non è fattibile, come ha già chiaramente indicato Carmelo Ezpeleta. Se Honda dovesse chiamare per far provare ad Andrea la moto in Qatar, in occasione dei test, non diremmo di no, così da conoscerci e valutare bene ogni aspetto. Del resto parliamo di una moto vincente e di un pilota che è sempre stato fortissimo in Qatar “.