La moto? Neanche sentirne l’odore. E stessa cosa per gli allenamenti in palestra e per qualsiasi tipo di attività che possa risultare minimamente stressante per almeno sei settimane. Honda lo ha ricordato a Marc Marquez e a raccontarlo è SpeedWeek, che spiega come all’otto volte campione del mondo sia stato raccomandato di riposare e basta. Per un mese e mezzo. Con l’unica concessione che riguarderebbe “solo qualche passeggiata”. Non è dato sapere, però, se di queste sei settimane ne siano già passate due dopo Valencia o se la notizia riportata da SpeedWeek faccia riferimento alla situazione attuale. Quello che è certo, invece, è che il fenomeno di Cervera non tornerà dai medici della clinica Dexeus prima della terza settimana di dicembre. A ridosso del Natale, quindi, come aveva già spiegato nei giorni scorsi Alberto Puig.
Nessun’altra notizia, neanche una intervista e solo una brevissima apparizione in un video in cui Marc Marquez ha fatto visita ai ragazzi dell’Allianz Junior Camp. In abiti civili e chiaramente senza neanche avvicinarsi all’ombra di una moto, perché, almeno stando a quanto riporta la testata giornalistica svizzera, per l’otto volte campione del mondo c’è la concreta possibilità di doversi sottoporre ad un intervento chirurgico. L'area intorno all’occhio deve sgonfiarsi e se la diplopia guarirà in maniera naturale si potrà pensare al piccolo miracolo (così lo hanno definito) di vederlo in sella alla sua RC213V ai test di Sepang. In caso contrario non sarà neanche a Losail il 6 marzo per l’inizio del mondiale, visto che i tempi di recupero rischiano di superare abbondantemente i quattro mesi.
Uno scenario, questo, che al momento Marc Marquez non vuole neanche prendere in considerazione, così come ha raccontato il fratello Alex proprio in occasione dell’Allianz Junior Camp: “E’ una possibilità a cui non voglio neanche pensare – ha spiegato – Per adesso Marc deve riposare e cercare di distrarsi il più possibile, ha un atteggiamento molto positivo e sono convinto che tutti si risolverà per il meglio. Non è facile per lui stare lontano dalle moto e, soprattutto, non è stato facile non poter essere presente ai test di Jerez, anche se è stato costantemente in contatto con tutti noi per seguire l’evoluzione della moto”.
Una moto che, almeno a detta di Alex Marquez, è profondamente diversa alla RC213V con cui i due fratelli di Cervera, Pol Espargarò e Takaaki Nakagami hanno dovuto affrontare la stagione che si è appena conclusa: “In alcuni momenti del 2021 abbiamo quasi toccato il fondo ed è stata durissima – ha aggiunto Alex Marquez – poi c’è stato un discreto sviluppo della moto e nel 2022 la RC213V sarà profondamente diversa. Abbiamo un prototipo nuovissimo, con un concept diverso e con molto più potenziale fin dall'inizio. C’è una priorità chiara e un obiettivo: in Honda sono i primi a voler vincere ancora".