Pilota che vince non si cambia. In Yamaha sembrano pensarla così, tanto che Lin Jarvis non nasconde di aver già proposto a Fabio Quartararo e al suo manager francese il rinnovo del contratto per proseguire insieme fino al 2025. Altri due anni, quindi, oltre la scadenza naturale del contratto in essere, che è fissata per la fine del 2022. Solo che l’accordo non c’è e l’impressione è che non arriverà nemmeno nelle prossime settimane. Il nodo non è nei soldi, nei termini, nelle collaborazioni o nelle sponsorizzazioni, ma nelle certezze che Yamaha sembra non essere in grado di fornire a Fabio Quartararo in questo momento.
Il francese non ha mai nascosto di volere una M1 più potente, con una velocità di punta maggiore e che non lo costringa sempre agli straordinari per tenere il passo degli altri. Anche perché se quest’anno è andata bene e c’è riuscito, non è così scontato che possa succedere ancora. Serve, quindi, una M1 che stravolga un po’ la sua natura di moto equilibrata, ben bilanciata e mai troppo aggressiva, per potersi adeguare meglio alle caratteristiche e allo stile di guida del pilota francese. Anche dopo i recenti test di Jerez, Fabio Quartararo non è stato leggerissimo nei commenti: “Mi aspettavo di più dalla nuova M1, ma pazienterò perché sono consapevole che le vere novità le vedremo ai test di Sepang”.
Ora, in una intervista a Radio Marca, il campione del mondo in carica è tornato a spiegare la sua posizione anche in merito al contratto: “Sono consapevole di aver realizzato il mio sogno più grande, quindi ora dobbiamo iniziare altri sogni e ad un altro livello. Nella mia vita voglio vincere ancora, quindi dobbiamo continuare a lavorare e lottare come abbiamo fatto quest'anno. Ho chiesto una serie di cose per la moto del prossimo anno che sono necessarie se vogliamo davvero vincere ancora. Non sto dicendo che se non li portano, non rinnoverò. Ma questo è qualcosa che voglio vedere, se davvero vogliono vincere e rinnovare con me. Aspetteremo ancora un po' prima di prendere qualsiasi decisione”.
Quel “davvero” ripetuto due volte è il segno inequivocabile che il dubbio c’è e che il francese vuole garanzie in questo senso. Anche a costo di aspettare per rinnovare il contratto, rinunciando ad un ingaggio che sicuramente è stato fortemente ritoccato al rialzo e alla possibilità di diventare un simbolo di Yamaha così come lo è stato il suo idolo Valentino Rossi. Una prospettiva, questa, su cui Lin Jarvis in queste ore ha cercato di fare leva: “Valentino Rossi e Yamaha hanno avuto una storia lunga sedici anni e ogni volta hanno rinnovato di due anni per due anni. Fabio Quartararo e Yamaha possono scrivere un’altra storia simile e ricca di soddisfazioni comuni”.
Il problema, però, è che l’unica cosa che ingolosirebbe davvero Fabio Quartararo, al di là degli esempi e delle offerte economicamente importanti, è la possibilità di vincere ancora, che per il francese passa inevitabilmente per una M1 diversa e più potente. Lo dice da mesi e nell’ultimo periodo lo ripete ogni giorno, chiedendo contestualmente tempo prima di mettere la firma sul nuovo contratto. D’altra parte di tempo ce ne è, visto che Fabio Quartararo sarà un pilota Yamaha per tutto il 2022: “Adesso si tende a rinnovare i contratti con circa un anno di anticipo, ma è una cosa che non mi piace” – ha sibillinamente affermato il francese. Con la replica di Lin Jarvis che, però, è stata altrettanto sibillina: “Vogliamo vincere ancora l'anno prossimo. Parleremo a breve di tante cose. Naturalmente vogliamo averlo di nuovo nel team ufficiale in futuro, quindi negozieremo sicuramente per prolungare subito il suo contratto. Per me è sempre meglio farlo presto per evitare trattative complicate e distrazioni durante la stagione”.