Non si tratta del famoso giro con cui Ayrton Senna conquistò la più celebre delle pole position, sul circuito di Montecarlo, nel 1988. Quell'anno, lo ricorderete, il pilota brasiliano diede vita a quello che qualcuno è arrivato a definire come il giro più veloce "di sempre", raccontando di aver guidato in uno stato di trance agonistica simile a quella di cui si è reso testimone, di recente, il nostro Franco Morbidelli, in occasione della sua vittoria sul circuito di Aragon. Bene, non si tratta di quel giro, dicevamo, ma si tratta del video che ritrae Senna, al volante della sua McLaren-Honda MP4/5B, tra i guard rail di Monaco, nel 1990: uno spezzone altrettanto famoso, tra i fanatici della Formula 1, senza che ci sia neppure un vero e proprio motivo per giustificarne la popolarità - fosse altro che il video di quell'on board era uno dei più risalenti e, al contempo, meglio conservati, disponibili in rete.
Quell'anno, Ayrton, si presentò nel Principato, alla guida di una vettura non più sovralimentata - come accadeva d'altro canto dall'anno prima - equipaggiata con un V10 Honda, dotato di trasmissione manuale (contrariamente a quanto potevano fare, contestualmente, Mansell e Prost che, sulla loro Ferrari 641 F1, potevano contare, per il secondo anno, su di un cambio sequenziale di tipo semiautomatico). È questa una delle particolarità di quelle immagini: la testimonianza di cosa volesse dire guidare a Monaco, con un cambio tradizionale.
Il finale di quella stagione fu quello della storica vendetta di Senna contro il "sistema" e contro Alain Prost, in particolare. Il brasiliano, sul circuito di Suzuka, speronò il francese alla prima curva, ponendo fine alla gara di entrambi e laureandosi matematicamente campione del mondo. La manovra di Senna fu giudicata un incidente di gara ma fu lui stesso, l'anno seguente, a confessare di aver centrato Prost di proposito, mosso dalla rabbia ancora ardente, nei confronti di un rivale che, in "combutta" con la Federazione, gli aveva ingiustamente negato il titolo l'anno precedente.
Le immagini di Senna alla guida della sua McLaren sul circuito di Monaco sono di nuovo al centro dell'attenzione, grazie alla meritoria opera compiuta dal giornalista Liam Freeman, il quale ha deciso di mettere mano al video originale, restaurandolo per il bene dell'umanità.
Al momento il video è disponibile unicamente come allegato al tweet che vi mostriamo qui sotto.
Nel caso in cui questa cosa dei video restaurati vi prenda bene, sappiate che, visto il successo dell'operazione, Freeman è completamente impazzito e ha passato gli ultimi giorni restaurando qualasiasi cosa gli capitasse sottomano, tipo un on board di Prost, a Suzuka, sempre del 1990
e uno di Nelson Piquet, in Ungheria, nel 1989
Vi piace la Formula 1 del passato? A noi sì, ma non dimenticate che non è tutto oro quello che luccica. A quanti si lamentano dello stradominio Mercedes, ad esempio, proponiamo un ottimo quiz: quante gare vinse la McLaren MP4/4 del 1988 sulle 16 disputate nell'intera stagione? Spoiler: sono più di quelle vinte dalla corazzata tedesca, nella stagione 2020.
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