Frena il Napoli, l’Inter respira. Dal possibile +6 all’ipotesi -1. L’Udinese inchioda gli azzurri al secondo pareggio consecutivo e toglie pressione ai campioni d’Italia, attesi alla rivincita con la Fiorentina. Antonio Conte (voto 6.5) si accontenta ma non gode. Il vantaggio di Scott McTominay (6) è un’illusione, il pari dei bianconeri friulani non fa una piega. Anzi. “Stiamo facendo qualcosa di straordinario”, avverte il tecnico azzurro, per sopire facili entusiasmi ed evitare inutili depressioni.
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Il vantaggio in classifica resiste, il calendario è in discesa con la sfida scudetto al Maradona e non ci sono impegni extra campionato. In attesa del Monday Night a San Siro rileggiamo la ventiquattresima, dove si vedono i primi effetti del mercato di gennaio. Manita dell’Atalanta a Verona e poker di Mateo Retegui (9), che sale a quota 20. Tutto (troppo) facile per la banda di Giampiero Gasperini (7), che si riavvicina alla vetta. Sognare non è vietato, ma peserà dover rinunciare a Giorgio Scalvini e Gianluca Scamacca per il resto della stagione. Diavolo a quattro stelle. Il Milan soffre un tempo a Empoli: palo dell’ex Simone Colombo (6) e rosso a Fikayo Tomori (5). Il pari non serve a nulla. Tutti dentro: Joao Felix (6,5), Santiago Gimenez (7), Christian Pulisic (7) e Rafael Leão (6,5). Doppio assist dell’americano per i gol del bomber messicano e di Rafa. Sergio Conceição (6,5) vince la sua scommessa. Per ora.
![Il Milan passa 2-0 a Empoli con Leao e Gimenez](https://crm-img.stcrm.it/images/42383637/2000x/20250210-090159804-8451.jpg)
L’importanza del fattore K. Ma, se preferite, pescando dall’edicola e dal web: Juve, che Kolo (Tutttosport); solo Kolo (Corsport), colpi di Kolo (copyright Roberto Beccantini). La sostanza non cambia. La Signora si ricorda il motto della casa (“vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”) e passa a Como con una doppietta di Randal Kolo Muani (8,5). Di potenza e di rigore. Per il bel gioco ripassare più avanti. La formazione di Cesc Fabregas (6,5) incarta i bianconeri, ma è Thiago Motta (6) a portarsi a casa la vittoria, la seconda consecutiva. Grazie ai gol (cinque in tre partite) del bomber francese, alle parate decisive di Michele Di Gregorio (7,5) e alla “variante kappa” (un mani più che sospetto nell’area e una traversa dei lariani nel finale). Disperso nel lago Teun Koopmeiners (4,5), sostituito dopo un’ora; impalpabili i nuovi acquisti; inchiodato alla panchina Dusan Vlahovic. La rivoluzione Motta può attendere, i conti si fanno alla fine. La Lazio travolge il Monza, la Roma passa a Venezia, il Bologna rallenta a Lecce. La corsa Champions resta apertissima. Triplete finale. E se abolissimo il Var? Doveva diminuire gli errori, li ha raddoppiati.
![La Juventus passa a Como con una doppietta di Randal Kolo Muani](https://crm-img.stcrm.it/images/42383629/2000x/20250210-090020244-2070.jpg)
Perché ora gli arbitri sbagliano in campo e anche davanti ai monitor della sala di Lissone. Protestano tutti, spesso non a torto, in un ginepraio di protocolli e interpretazioni. Anche i fuorigioco di un alluce lasciano perplessi. Per la felicità dei moviolisti. Tornare indietro si può. Impresa (im)possibile. Dopo la manita all’Olimpico, cambia la panchina del Monza. O quasi. Fuori Salvatore Bocchetti, dentro di nuovo Alessandro Nesta. L’obiettivo salvezza resta un miraggio. Roulette Champions. Via ai playoff in Europa con le gare di andata. Occhi puntati su Juve-PSV, Bruges-Atalanta e Feyenord-Milan. Mentre City-Real Madrid è tutta da godere. In palio gli ottavi di finale, già raggiunti dall’Inter. Proviamo a servire un poker da record.
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