È scattata la volata scudetto. Quarantacinque giorni, fra tornanti e salite, discese a capofitto, buche da evitare, insidie dietro l’angolo, prima del lungo rettilineo che porta al traguardo tricolore del 25 maggio. Napoli e Inter, in ordine di classifica e salvo asterisco, hanno staccato la concorrenza. L’Atalanta insegue a sette punti dalla vetta. Nemmeno i bookmakers le concedono più chance tricolori. Juve e Milan non sono mai state in partita. Hanno altro a cui pensare. Che la sfida cominci, dunque. Godiamocela.
Antonio Conte ha raccolto i cocci di una stagione fallimentare ed evitato i lunghi viaggi in mezza Europa. Pure la coppa Italia è diventata presto un fastidio. Campionato e pedalare. Lui sa come si fa. Ha rigenerato capitan Giovanni Di Lorenzo, restituito agli antichi fasti Stanislav Lobotka e André-Frank Anguissa, scovato Scott McTominay, creduto in BigRom Lukaku. Determinati e feroci verso l’obiettivo. Ha preso solo due sberloni – Verona all’esordio, Atalanta in casa – e ora, dopo sette vittorie consecutive, si gode la testa della classifica a quota 53. Pensate. Gli stessi punti raccolti dagli azzurri nella scorsa stagione.
Simone Inzaghi non si è fatto mancare nulla. Campionato, Champions, Supercoppa, coppa Italia: in lizza su tutti i fronti. Una rosa profonda e di qualità glielo consente. Davide Frattesi e Piotr Zielinski sarebbero titolari inamovibili in tutte le grandi del torneo, e non solo. Qui, raccolgono briciole di gloria. Per non parlare di Matteo Darmian, Benjamin Pavard, Francesco Acerbi (vicino al rientro), Mehdi Taremi. Inter A contro Inter B sarebbe una partita dal risultato incerto. Lasciato il trofeo italo-saudita a Riyad, resta in corsa per il triplete di mouriniana memoria. Senza fare calcoli. Ma ora può tirare il fiato.
La prima salita del testa-a-testa arriva già la prossima domenica. Alle 18.00 a San Siro il derby meneghino, alle 20.45 all’Olimpico quello del Sud. Il Milan di Sergio Conceição è un enigma, ma le sconfitte in Supercoppa e campionato (con Paulo Fonseca in panchina) bruciano ancora dalle parti di Appiano Gentile. Eccome. La Roma ha ritrovato un’anima con Claudio Ranieri. Mai fidarsi.
Pochi giorni (probabile il 6 febbraio) e la classifica nerazzurra sarà senza asterischi. Si recupera Fiorentina-Inter del 2 dicembre scorso, sospesa al 21’ dopo il grande spavento per Edoardo Bove. Sarà classifica vera, quando parte un trittico prima della supersfida. Udinese in casa, Lazio e Como in trasferta per i partenopei. Ancora Fiorentina e Genoa a San Siro, inframmezzato dalla gara allo Stadium contro la Juve, il calendario nerazzurro. Giornata-chiave la venticinquesima (16 febbraio), un tornante da affrontare con attenzione e cautela: le squadre di Marco Baroni e Thiago Motta saranno in piena corsa per un posto nell’Europa che conta e poco disposte a stendere tappeti alle duellanti dello scudetto. Inutile fare calcoli, azzardare pronostici. L’attesa è per il 2 marzo, ventisettesima giornata: al Maradona si gioca Napoli-Inter. Da quelle parti non vedono l’ora. I campioni d’Italia avranno solo il “fastidio” dei quarti in coppa Italia (25 febbraio contro la Lazio) e in Champions possono tirare il fiato. Mentre il Diavolo e la Signora, insieme con la squadra di Giampiero Gasperini, vanno alla roulette dei play off. La banda Conte manco quello. Settimana piena, come le altre, per preparare la madre di tutte le partite.
Il 4 e 5 marzo ripartono le sfide in Europa. Gli incroci fra Juve, Milan, Feyenord e PSV Eindhoven insieme con il sorteggio sveleranno la rivale della squadra di Inzaghi. Di nuovo l’incubo derby. Di Milano o d’Italia, poco importa. Toccare ferro è d’obbligo. Pochi giorni e sarà di nuovo campionato. A cavallo del weekend del 9 marzo si giocano Napoli-Fiorentina e Inter-Monza. Senza tregua. L’11 e 12 marzo il ritorno degli ottavi di Champions. Nerazzurri in campo, napoletani davanti alla tv. Segnatevi questa data: 16 marzo. Atalanta-Inter, Venezia-Napoli. Poi, si va dritti e in discesa fino al trionfo tricolore.