Il circuito Atp e Wta avanza a ritmo serrato verso i grandi appuntamenti di Indian Wells e Miami, e i protagonisti si muovono su strade diverse. Per alcuni c’è una tappa intermedia: la Mgm Rewards Slam, l’esibizione del 2 marzo al Mandalay Bay Resort and Casino di Las Vegas. Un evento che era già stato annunciato da tempo e che avrebbe dovuto vedere in campo Jannik Sinner, insieme ad Alexander Zverev, Tommy Paul e Taylor Fritz per il torneo maschile, mentre Aryna Sabalenka e Naomi Osaka avrebbero guidato il tabellone femminile. Ma il caso Clostebol e il patteggiamento con la Wada hanno riscritto i piani: la squalifica di tre mesi impedisce all’altoatesino di partecipare a qualsiasi competizione, anche a un’esibizione. Il regolamento parla chiaro: chi è sospeso non può competere contro giocatori professionisti o tesserati in alcun contesto ufficiale. Risultato? Gli organizzatori hanno dovuto cambiare in corsa e al posto di Sinner è stato chiamato Casper Ruud. Il norvegese, non nuovo a esibizioni di questo tipo, prenderà quindi il posto del numero uno del mondo.
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Se sul fronte tornei la sospensione impone il semaforo rosso, almeno per gli allenamenti c’è maggiore chiarezza. Negli ultimi giorni si è detto di tutto sulle modalità con cui l’altoatesino potrà prepararsi al rientro, tra ipotesi di sparring partner, location alternative e strategie per aggirare i limiti imposti dal regolamento. Adesso, però, c’è una conferma ufficiale: secondo quanto riportato da Tennis Italiano, l’Itia ha chiarito che Sinner potrà continuare ad allenarsi con il proprio team, a patto che lo faccia in strutture private, evitando qualsiasi centro affiliato ad Atp, Itf, Wta, federazioni nazionali o tornei coperti dal regolamento antidoping. Tradotto: Simone Vagnozzi e Darren Cahill potranno restare al fianco di Sinner senza problemi e la ricerca di location alternative non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile. Tra le opzioni più concrete ci sono Dubai, Montecarlo e gli Stati Uniti, dove vive Cahill. Non a caso, proprio Dubai e la Florida sono stati spesso i punti di riferimento di Sinner per i periodi di preparazione.
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Ma cosa cambierà nel lavoro quotidiano? Secondo Vincenzo Santopadre, intervistato da Tennis Italiano, il focus principale sarà la preparazione atletica, per permettere a Sinner di tornare in campo con una condizione fisica impeccabile. Ma non solo. La sospensione potrebbe trasformarsi anche in un’occasione per limare alcuni aspetti tecnici, come una risposta ancora più aggressiva e un lavoro specifico sul servizio. “Gli allenamenti non possono sostituire l’adrenalina della partita, ma sono sicuro che farà di tutto per presentarsi a Roma ancora migliorato”, ha spiegato. E proprio Roma è l’obiettivo dichiarato: il Foro Italico sarà il primo grande appuntamento di Sinner dopo lo stop, il palcoscenico su cui testare i progressi e rientrare nel tour con la voglia di riprendersi subito il posto che gli spetta. Perché se c’è una certezza, in tutta questa vicenda, è che Jannik non ha alcuna intenzione di fermarsi più del dovuto.