Sito Pons ha deciso che è arrivato il momento di chiudere definitivamente il conto con le corse. Sono state la sua vita prima, quando faceva il pilota, e lo saranno fino alla fine di questa stagione con il team che porta il suo nome e che nel motomondiale p ormai una istituzione. Arriva un momento, però, in cui ogni storia deve arrivare al giusto finale. Quel finale per Pons è arrivato e proprio in queste ore il quotidiano Marca ha annunciato che la storica squadra spagnola passerà di mano.
Non ci sono di mezzo particolari problemi economici e meno che mai c’è di mezzo la mancanza di risultati, per Pons, come lui stesso ha provato a spiegare, è semplicemente stanchezza. A cui si unisce, però, la consapevolezza di avere tutte le porte chiuse per ogni margine di crescita. “Più volte – aveva raccontato in una recente intervista – o provato a promuovere il mio team in MotoGP, ma non è stato mai possibile. Ci ho provato anche di recente, ma credo che Carmelo Ezpeleta e Dorna siano intenzionati a accogliere solo nuove case costruttrici: BMW o Kawasaki su tutte”. E quando non ci sono nuove sfide tanto vale dire basta. Soprattutto se nella categoria di mezzo si è arrivati persino a vincere un mondiale: nel 2014, con Pol Espargarò.
Ora, però, è arrivato il momento di voltare pagina, con l’uscita di Pons dal motomondiale che non dovrebbe provocare grosse rivoluzioni. La squadra, infatti, è stata ceduta alla MT MSi, di proprietà di Teo Martín, che era già in Moto3 da qualche anno, e con velleità di approdare nella categoria intermedia. Quello che ci si chiede, a questo punto, è cosa accadrà a Canet e Dols, attuali due piloti della Pons Racing, visto che il futuro di nessuno dei due è stato ancora messo nero su bianco. Secondo le testate di settore spagnole, comunque, i due piloti dovrebbero, almeno per il 2024, restare nella squadra anche alla luce dei risultati tutto sommato discreti raggiunti in questa stagione.