Marco Bezzecchi festeggia una vittoria nel mondiale come fosse una partita di calcetto in riviera, quindi urlando ‘sono arrivate le giostre’, e anche se non tutti apprezzeranno la citazione in un certo senso è il suo bello, perché nel frattempo dedica la vittoria al migliore amico che ha avuto un bambino. La sintesi di sacro e profano in un metro e settanta di cuore e manetta.
La vittoria di Portimão è la seconda della stagione per lui dopo il GP d’Inghilterra a Silverstone, cosa che grazia anche alla domenica di Phillip Island in cui a vincere fu Raul Fernandez restituisce ad Aprilia la stagione più vincente di sempre in MotoGP. Non solo, a Noale si portano a casa il secondo posto nel campionato costruttori con 387 punti, che sono un’infinità rispetto ai 740 raccolti da Ducati ma comunque un grande risultato. Anche perché da inizio stagione a Brno il distacco tra le due italiane era di 243 punti, mentre se consideriamo esclusivamente seconda parte dell’anno i punti di differenza tra Ducati e Aprilia sono ‘soltanto’ 110.
Numeri che raccontano poco della crescita di Bezzecchi su questa moto e in questa squadra. Marco ha scritto il successo nei dieci minuiti di warm up della domenica mattina, un po’ come faceva Valentino Rossi, per poi fare la sua cosa dal primo giro al traguardo: costanza impressionante sui tempi, fuga dagli avversari, distacchi da trofeo amatori a fine gara.
In tutto questo, oggi Marco Bezzecchi è a un soffio dal terzo posto in campionato: con 35 punti di vantaggio su Bagnaia ormai manca solo l’ufficialità, che presumibilmente porterà al Bez un buon premio di fine stagione, la seconda medaglia di bronzo della sua carriera in MotoGP (dopo quella del 2023) e la carica giusta per affrontare l’ultimo anno con il vecchio regolamento nel migliore dei modi.
Di certo il primo posto in Portogallo si porta dietro una coincidenza puntuale e spiacevole, ovvero uno zero di Pecco Bagnaia ad ogni vittoria di Bezzecchi in MotoGP: Marco ha vinto in Argentina, Francia e India nel 2023, tutte gare in cui Bagnaia si è steso, cosa che è successa quest’anno anche a Silverstone e Portimão. Considerando il rapporto che lega i due, amici da sempre, sembra un patto scritto dal demonio. Qualcuno dovrà scioglierlo e sarà meglio per entrambi se a farlo sarà Bagnaia.