Enea Bastianini ne aveva di più a Misano e durante l’ultimo giro ha fatto prevalere lo spirito aziendalista. E’ l’estrema sintesi di un post pubblicato da Max Temporali, pilota di moto da corsa e giornalista, per commentare il GP di San Marino. Una analisi dettagliata, da addetto ai lavori, andando anche sul tecnico per motivare le ragioni di una teoria che, senza entrare nel merito, è condivisibile per molti. Per molti, ma non per Pecco Bagnaia, che ha scelto di intervenire con un suo commento proprio sotto a quel post.
Nessun ufficio stampa in mezzo, nessuna interposta persona, Bagnaia ha voluto rispondere da pilota a pilota: “La vedo diversamente – scrive Pecco - Enea era sicuramente più veloce, lo dimostravano i tempi, ma comunque meno incisivo in frenata e al curvone dove prendevo sempre un po’ di margine. È stata una lotta vera dove non si poteva sbagliare niente. Stessa cosa è successa ad inizio gara quando Maverick Viñales era dietro e non è mai riuscito a superare quando invece da terzo a secondo ci ha messo due curve superando Enea. Ovviamente ognuno può avere il suo punto di vista, ma te Max di gare ne hai fatte e ne hai viste. Sai perfettamente quanto sia difficile fare 27 giri al limite facendo i giri veloci alla fine, quindi mi limiterei solo a dire quanto sia stata una gara tirata portando rispetto all’impresa che è stata portata a termine da parte di entrambi”.
Queste le parole del pilota di Chivasso, chiaramente seccato ma sempre garbatissimo. Una spiegazione, quella di Pecco, che respinge senza mezzi termini l’ipotesi di Temporali e, insieme a quella di Temporali, anche le tante che si sono fatte in questi giorni. “”Bella, bellissima la gara di Bagnaia e Bastianini, e personalmente non ho dubbi: Enea era più forte – aveva scritto il giornalista sul post che ha portato alla replica di Pecco - La sensazione è che il duello non l’abbia mai ingaggiato. Mai un sorpasso, nemmeno un tentativo. Eppure, che Enea avesse margine, si è visto quando ha cambiato passo: al 20° giro, superando Vinales e riducendo da 6 a 2 decimi il ritardo da Pecco, e all’ultimo giro, quando i 3 decimi persi al T1 si sono trasformati in 34 millesimi al traguardo. Ha fatto un T3, quello del Curvone, da mal di testa, bruciando quasi 2 decimi alla Ducati ufficiale. Ma la cosa sensazionale è che, nonostante il pasticcio alla curva del Rio, Bastianini abbia firmato il giro record! Era evidentemente più veloce di Bagnaia, e quando hai quella superiorità, un pilota ci prova, affianca l'avversario, lo disturba e gli fa vedere la ruota davanti in staccata. Invece no, sembra che il pilota di Gresini abbia controllato. In particolare sembrava essere più veloce nella prima fase di curva, in rilascio, verso il punto di corda. E in quello che a molti è parso un tentativo di attacco di Enea alla staccata del Rio (doppia curva a destra, ingresso in prima marcia), parlano queste immagini: ha solo percorso meglio la variante precedente rispetto a Pecco, che aveva linee un pelo più larghe e lo penalizzavano in uscita. Bastianini si è trovato semplicemente a fare la sua strada, più interna e veloce, che lo hanno costretto però a frenare prima, e ad allargare, per non tamponare Bagnaia. Complimenti a Enea che ha resistito alla tentazione di passare davanti. Ha usato il buon senso aziendale. Mica da tutti… Sacrifica una gara per puntare al ’23 (col #23)”.