Dopo averli visti abbracciarsi nel box a Portimao, sembrano lontani i tempi in cui Valentino Rossi e Casey Stoner era avversarsi in pista: nonostante la rivalità infatti l’uno ha sempre espresso parole di stima per l’altro.
Nel documentario RiVale mandato in onda su Dazn Casey Stoner ha svelato un importante retroscena su come, per poco, i due non siano stati compagni di squadra in Yamaha: "Ho cercato di essere compagno di squadra di Valentino per ben due volte. Eppure qualcuno in Yamaha me lo ha impedito... Probabilmente si sa a chi mi riferisco. Mi sarebbe piaciuto tantissimo avere la stessa moto di un pilota come Rossi per poter imparare da lui".
Ma quando si sarebbe verificata la trattativa che avrebbe potuto portare Stoner in Yamaha? Del contatto tra l’entourage dell'australiano e il team giapponese, l’ex Campione del Mondo ne aveva già parlato nella sua autobiografia Pushing the Limit, raccontando di un accordo trovato con Yamaha nel 2005, mentre era in lotta con Daniel Pedrosa per il Mondiale 250, poi vinto dallo spagnolo: l’australiano sognava infatti di salire in sella alla M1 ma qualcuno si impose facendo saltare il tutto.
Da lì, la decisone di passare in MotoGP con la Honda ed un secondo contatto con la casa di Iwata. Questo perché nel 2006, la Yamaha era indecisa sul futuro di Rossi, interessato alla F1, al punto da decidere di puntare su Jorge Lorenzo per le stagioni a venire. Così, quell’anno poi Stoner scelse la Ducati. Nel 2009, invece, ci fu un’altra opportunità dovuta all’incrinarsi del rapporto tra il pilota e la casa italiana, ma a quel punto nel team giapponese si era già consolidato il duo Rossi-Lorenzo.
Resta invece una domanda: chi si sarebbe opposto a questo possibile trasferimento? Stoner ha preferito infatti lasciarlo solo intendere.