Due moto da ritirare, un caldo infernale e la voglia di scambiarsele per qualche decina di minuti giusto per capire se la scelta fatta era quella giusta. E’ andata esattamente così, a Borgo Panigale, poco prima di prendere la strada per Faenza e per la sede della Gresini Racing. Due colleghi, una Panigale V2 e una Diavel 1260S, oltre a un piazzale a pochi passi dalla roccaforte Ducati. E poi un camper, tempestato di rosso e di richiami inequivocabili: “Oh, c’è Falappa!”. E che fai, non vai a rompergli le palle? Impossibile. Anzi, c’è mancato poco che si replicasse la sua mitica scena con Lucchinelli, quando proprio Falappa, in moto, gli aprì lo sportello della macchina. Stavolta è stato tutto più easy: il camper era fermo e Giancarlo era lì a poche decine di metri: tablet in mano e una diretta su Facebook in corso. E’ dimagrito, Giancarlo, ma cammina meglio dell’ultima volta. Gli occhi, invece, sono sempre quelli: azzurro ghiaccio, ma con il fuoco dentro e molte più parole di quelle che gli escono dalla bocca
Ti sei messo a dieta?
Ma che!? Però era ora che dimagrissi un po’ e sono contento. Ho dovuto fare un intervento chirurgico e da lì ho perso qualche chilo, adesso sto meglio.
Sei finito sotto i ferri?
Sì, ma con una decina d’anni di ritardo. Avevo problemi a un’anca, ma nessuna voglia di fermare la mia vita nomade in giro per i circuiti e gli eventi Ducati. Alla fine, tra un impegno e l’altro, ho fatto passare quasi dodici anni e tutti aiutandomi con una stampella. Adesso, come vedi, ho le mani libere: niente stampella. E ho pure un’anca nuova, roba di prima qualità, mancano solo le ali e il cucchiaio, come sulla Desmosedici.
Potresti tornare anche in moto?
Sì, potrei.
Da come rispondi sembra che ci sia un “ma…”
C’è. Perché io in moto ci andavo per vincere. A me interessa solo vincere, altrimenti sto più comodo sul camper e posso pure ospitare chi mi pare
Donne comprese?
Zitto. Non rovinarmi la piazza!
Quindi non rivedremo Giancarlo Falappa in moto, ovviamente sopra una Ducati?
Mai dire mai. Però, come ho detto, se non c’è niente da vincere che ci vado a fare in moto? Sì, magari mi piacerebbe pure un giretto tranquillo, anche in pista e senza esagerare, ma non lo so se riuscirei a non esagerare, perché poi quando sei lì vuoi andare forte e basta. Diventa più forte di te. Io correvo per vincere, non mi è mai interessato niente oltre la vittoria: arrivare secondo mi dava una rabbia pazzesca. Oggi in tanti si dicono soddisfatti per il podio; non scherziamo, dai, non esiste un pilota che è contento di arrivare secondo o terzo. In moto posso pure risalirci, ma senza competere, senza giocarsi la vittoria, e solo per andare in giro, tanto vale farlo con il mio camper
Al Mugello ci andrai?
E come faccio a non andarci? Parto domani o dopodomani. Ho ancora tanti tifosi, sento ancora che tanta gente mi vuole bene e anche se ho qualche impedimento mi sento in dovere di andare. Però tutto quel traffico e quella confusione vorrei evitarli, quindi credo che sosterò nel piazzale del ristorante di un amico, a due passi dal circuito. Anche quando correvo sentivo di dover dare tutto per la gente che era lì per noi e adesso non è che sia cambiato: non corro più da tanti anni, ma mi vogliono bene e devo esserci.
Manco a dirlo: tifando Ducati…
E per chi altro vuoi che faccia il tifo? Tutta la mia carriera, anzi tutta la mia vita è stata legata a Ducati, non conosco altro colore se non questo rosso.
Solo che le Ducati rosse non stanno andando benissimo quest’anno. O comunque non quanto ci si aspettava…
E’ vero, ma si riprenderanno. Probabilmente è stato commesso qualche errore e anche i piloti, soprattutto, Pecco, c’hanno messo del loro. Pecco non lo vedo tranquillo, ma è uno veramente forte e lo ha dimostrato nelle ultime gare della scorsa stagione, si tratta solo di ritrovarsi un attimo e ripartire.
Meno male che c’è Bastianini, allora?
E’ impressionante. Un pilota che mi piace da matti e penso davvero che possa vincere il mondiale
Anche se non è rosso?
Non è rosso, ma è come se lo fosse. E comunque lo sarà a breve secondo me perché ha un talento mostruoso e perché è maturato in maniera incredibile
Ti rivedi un po’ in lui?
Io mi rivedo solo in Giancarlo Falappa. Non esiste un pilota simile a un altro, anche perché tutto cambia molto velocemente. Però Bastianini è un coraggioso, uno che corre anche per lo spettacolo e che ha quel modo genuino e diretto lì, quindi da un certo punto di vista il paragone può anche starci.
Tu di infortuni ne sai qualcosa, pensi che Marc Marquez tornerà più lo stesso?
Marc Marquez non si discute, come si fa a discutere Marquez? Però ha fatto il suo tempo e tra gli acciacchi e gli anni che passano penso che non riuscirà più a essere il leader incontrastato della MotoGP, ma è pur sempre Marc Marquez
E invece nel Mondiale Superbike come la vedi? Sembra che per Ducati e Bautista possa essere l’anno buono…
Così sembra. Ma quando c’è di mezzo uno come Jonathan Rea, che è un canaccio vero, e adesso pure uno come quel Toprak, c’è da parlare solo alla fine. Le corse non sono passeggiate e a vincere è sempre uno solo
Tu hai scritto la storia della Ducati in Superbike e la sfortuna ti ha tolto tanto, hai il rammarico di non aver vinto abbastanza e, magari, anche quello di non aver potuto correre in Classe Regina con le 500?
Ho vinto quello che c’era da vincere. Poi è andata così, Se non avessi corso in quel modo, rischiando sempre e sfidando pure la sfortuna, probabilmente non avrei vinto niente. Questo è stato Giancarlo Falappa e questa è la sua storia, nessun rammarico. Quanto alla 500 meno che mai, quando correvo in Superbike già non riuscivo ad alzare un braccio più di così (e mima il gesto all’altezza del petto, ndr), era difficile con le derivate di serie, figuriamoci quanto avrebbe potuto esserlo con una 500 due tempi. Nessun rammarico anche lì. Ho la mia storia, il mio camper e un sacco di gente che mi vuole bene e si ricorda di me, evidentemente ho lasciato il segno e quello che hai fatto conterà sempre di più di tutto quello che non hai potuto fare.
L’ultima: chi vincerà al Mugello?
Quello che arriva prima. Mentre il mondiale lo vincerà quello che farà più punti. Questo è il mio pronostico e, statene certi, è azzeccato!