Marzo, il mese più bello per tutti gli appassionati di motorsport. Perché? Perché, grazie al cielo, quasi tutti i campionati più attesi finalmente tornano a farci sognare. Si riaccendono i riflettori... e anche i motori, su quella che si prospetta una grande stagione per il motorsport internazionale. Dalle due alle quattro ruote, dalla Formula 1 alla MotoGP, passando per l’IndyCar, il WEC e l'IMSA. Proprio questi ultimi due campionati si ritroveranno a condividere, negli Stati Uniti, un SUPER fine settimana a metà marzo, il cosiddetto “Super Sebring”. E allora 3,2,1 pronti, partenza e via...
SEBRING TRA IMSA E WEC, una combo perfetta
Sebring è uno dei tanti circuiti che arricchisce il vasto calendario del WEC e dell'IMSA. In primo luogo, il Sebring International Speedway ospitò la prima gara nel 1950, la Sam Collier 6 Hour Memorial. La leggendaria e classica gara di 12 ore, che conosciamo noi oggi, fu organizzata nel 1952, si ispirava di fatto alle grandi gare endurance europee come Le Mans.
Conosciuta per la sua durata di un giro d’orologio iniziando di giorno e finendo la notte, tra il buio e i bumps. Fa parte del prestigioso campionato IMSA Weather Tech SportsCar Championship, che si è già aperto a gennaio con la storica 24H di Daytona. Sebring è una di quelle cittadine famose per le corse, tanto che all’entrata della città è presente una scritta che ricorda ai più disattenti quale sia la vera attrazione in città: “Welcome to Sebring. Home of 12 Hour Grand Prix & Historic Downtown District.” Perché qui, come cita la frase, la passione per le corse automobilistiche e la storia si intrecciano da sempre per sempre. Tra i tracciati più cari a molti piloti, tanto che in tantissimi ne sono usciti vittoriosi, ricordiamo infatti Jacky Ickx, Stirling Moss, passando per Juan Manuel Fangio, Mario Andretti e Tom Kristensen. Tanto che quest’ultimo, oltre ad essere Mr. Le Mans, detiene anche il record di vittorie a Sebring, proprio per questo motivo la curva 3 è stata ribattezzata “Kristensen Corner”.
Per non dimenticare anche i grandi costruttori, che ancora oggi rappresentano dei veri pilastri nel mondo endurance, come Porsche, Audi, Ferrari, Maserati, BMW e Ford. Dove proprio a Sebring hanno trovato una miniera d’oro di indimenticabili vittorie. Tra tutte, una nota di riguardo al legame indissolubile tra Porsche e Sebring, un amore indiscusso, che ha visto la casa di Stoccarda collezionare negli anni vittorie su vittorie.
IL CIRCUITO DI SEBRING, UN EX AEROPORTO ALLA TOP GUN
Il tracciato: unico e particolare nel suo genere. Infatti, il circuito si trova su quello che originariamente era l’Hendricks Army Field, una delle tante basi delle forze aeree dell'esercito degli Stati Uniti, che servì durante la Seconda Guerra Mondiale come scuola di addestramento. Non siamo in Top Gun: Maverick e non ci sarà nessun Tom Cruise in questa storia, ma mai dire mai.
Tuttora parte del tracciato deriva dalla condivisione della superficie con parte dell’asfalto della vecchia base aerea, dove sono presenti molte asperità tra un tratto e l’altro, che causano poi lo sfregamento del fondo delle vetture, evidenziando così numerose scintille e saltellamenti, soprattutto nella famosa “TURN 17” l’ultima curva.
SUPER SEBRING
Se da una parte per l’IMSA i giochi si sono già aperti a gennaio, alla 24H di Daytona, dall’altra parte la stagione 2023 del FIA World Endurance Championship si aprirà con la tanto attesa 1000 miglia di Sebring.
Il “SuperSebring” che si disputerà quest’anno il weekend del 17-19 marzo, è un fine settimana che fonderà insieme due tra i più attesi eventi motoristici, ovvero una gara del WEC, di 1000 miglia (8 ore) il venerdì, seguita poi al sabato dalla classica 12 ore del campionato americano IMSA.
Poniamo l’attenzione sui protagonisti di questa primo episodio del WEC 2023.
SEBRING: la “sorella minore” della 24H di Daytona e della leggendaria 24H di Le Mans.
L'edizione 2023 inizierà come sempre con alcuni giorni di test, il cosiddetto “Prologue” 11-12 marzo, per poi addentrarsi nel vero e proprio weekend di gara, con ben 37 vetture iscritte, che apriranno le danze.
HyperCar: tra new entry e conferme della classe regina
Il 2023 sarà l’inizio di una vera e propria epoca dorata per le massime categorie del WEC, con l’ingresso di nuovi prototipi, come Porsche, Ferrari, Vanwall, Cadillac; oltre a Toyota, Peugeot e Glickenhaus, che hanno già partecipato l’anno scorso al campionato.
11 Hypercar, splendide splendenti
Ritorna sulla scena la regina in carica, la Toyota GR010 Hybrid, che con 4 titoli mondiali alle spalle cerca di portare a termine un’altra stagione entusiasmante. Anche se da quest’anno avrà più avversari, pronti a spodestare la casa giapponese.
Ci sarà infatti Peugeot, entrata già nella serie per le ultime gare del campionato 2022. Quest’ultima ha effettuato numerose sessioni di test durante l’inverno per migliorare le prestazioni della 9X8, per essere lì tra i primi e combattere con quella stoffa da leoni che caratterizza il marchio della casa francese. Al volante delle due Peugeot TOTALENERGIES vedremo sulla #93 Mikkel Jensen, Paul Di Resta e Jean-Éric Vergne e sulla #94 Loic Duval, Nico Müller e Gustavo Menezes.
Tra le new entry della classe regina, vediamo il tanto atteso esordio della LMH Ferrari nelle competizioni endurance. Le nuove 499P, verranno schierate da AF CORSE, la numero #50 con Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen e la #51 con James Calado, Alessandro Pier Guidi e Antonio Giovinazzi.
Da non sottovalutare le altre due neoarrivate, Porsche e Cadillac, che grazie al loro debutto alla 24H di Daytona, hanno saputo collezionare maggiore esperienza e conoscenza delle vetture, per affrontare al meglio le future gare.
Ci sarà anche il grande ritorno di uno dei personaggi più iconici del paddock. Stiamo parlando di James Glickenhaus, fondatore e patron dell’omonima scuderia americana.
Il cosiddetto cowboy americano “the urban cowboy”, colui che con il suo cappello, non ha paura di esprimere chiaramente ciò che pensa sul regolamento IMSA. Infatti, a causa delle numerose regole, la Glickenhaus gareggerà solo nel campionato mondiale FIA WEC e non in IMSA, campionato che tra l’altro si svolge proprio a casa loro, in America.
Tra le altre new entry vi sarà anche la Vanwall Vandervell 680 un esordio che in molti speravano. Anche quest’ultima nel corso dell’inverno ha effettuato numerosi test per cercare di schierare una vettura competitiva, per piloti affermati ed esperti, come l’ex pilota di F1, nonché campione del mondo, Jacques Villeneuve, Tom Dillmann ed Esteban Guerrieri.
12 LMP2
Tra le 12 vetture schierate nella categoria LMP2, rivedremo alcuni team che sono già stati protagonisti in passato, dal Team Italiano Prema, che schiererà sulla #63 una “wonder” iron dame, Doriane Pin, pronta al suo debutto nel FIA WEC, affiancata dall’ex pilota di formula 1 Daniil Kvyat e Mirko Bortolotti.
Tra gli altri team, scorrendo l’entry list vediamo le coppie di United Autosports, Alpine, WRT e le singole vetture di Vector Sport e Inter Europol Competition.
USCITA DI SCENA DELLE LMGTE PRO, ma non vi preoccupate, per fortuna ci sono ancora le LMGTE AM!
LMGTE: una sigla, una garanzia, pronte a dare spettacolo, ancora per l’ultima grande stagione, in vista dell’entrata dal 2024 delle nuove GT3. Vediamo schierate ben 14 vetture tra Porsche, Ferrari, Corvette e Aston Martin, nella categoria che ha scritto la storia per record e vittorie.
Le LMGTE rimarranno per sempre nel cuore di tutti gli appassionati.
DAL 2024 Sebring non aprirà più le danze del campionato FIA WEC
Facciamo un piccolo salto in avanti negli anni, proprio perché la 6 ore del Qatar spodesterà la 1000 miglia di Sebring, come gara di apertura del WEC. Il Qatar diventa così il 13mo stato differente ad accogliere la nuova era delle gare endurance.
Curiosità sull’evento
Sebring è conosciuto come uno dei circuiti più “fan friendly”, dove tutti i biglietti, consentono l’accesso a tutte le aree di entrambi i paddock IMSA e FIA WEC, una gara che aprirà il sipario su un vero e proprio scenario motoristico di indiscussa competizione.
Quindi mettetevi comodi e godetevi questo viaggio tra le meraviglie e le sinfonie del mondo endurance, come ci ha consigliato il CEO dell’IMSA, Jim France.
Quindi cosa stai aspettando? Prendi un aereo e vola a Sebring per vedere uno degli eventi motoristici più belli di sempre.
Qui il link al programma con gli orari, tenendo sempre conto che siamo in Florida con ben 6 ore di fuso orario. Un litro di caffè e buona visione a tutti.