La grande sorpresa dell'elenco iscritti pubblicato a metà Gennaio del Mondiale Endurance è stata sicuramente il nome del Floyd Vanwall Racing Team tra le tanto attese Hypercar, con Tom Dillman, Esteban Guerrieri e Jacques Villeneuve annunciati come piloti titolari per la stagione. Le voci giravano da tempo, il team aveva già rivelato la vettura in molteplici test in giro per i circuiti più popolari d'Europa ma in pochi vedevano la possibilità reale di partecipazione alla stagione 2023.
Adesso che l'iscrizione è garantita però, non tutti i punti interrogativi sono stati rimossi per il team austriaco, a partire dallo stesso nome, che non è ancora stato concesso all'effettivo team costruttore della vettura, ByKolles, dal tribunale europeo.
Per capire la storia di questo team dobbiamo rispolverare una parte di regolamento del WEC che non tutti sanno; il regolamento "Le Mans Hypercar" (LMH) è stato approvato nel 2018 da ACO e FIA e ha sicuramente presentato molti vantaggi per costruttori più piccoli, come ByKolles, che hanno l'opportunità di costruire un prototipo come i grandi manifacturers - Ferrari, Porsche, Toyota per citarne alcuni - con un budget ragionevole, un po' come in Formula 1. Il dettaglio che dobbiamo tenere a mente, però, è quello che individua nei produttori di un'Hypercar anche la produzione attiva di auto: in poche parole, per prendere parte al campionato WEC come costruttori, i team devono essere associati a un marchio che produce vetture stradali.
Proprio per questo motivo ByKolles, la squadra costruttrice della Vanwall Vandervell 680 LMH, è stata respinta all'iscrizione dello scorso anno: non essendo associata a un marchio attivo nella produzione stradale attuale non poteva competere. Così è arrivata la collaborazione, o meglio, l'acquisizione di Floyd Vanwall nel 2022, per poter avere il via libera quest'anno. ByKolles è nato negli anni 2000 da Romolus Kolles e il figlio Colin per la partecipazione nei campionati di formula minori e di gran turismo.
Il debutto nel WEC è arrivato nel 2012, con Lotus nella classe LMP2, per trasferirsi poi in classe LMP1 per diversi anni, prima sempre insieme al marchio britannico, poi come privato fino al 2019. Appena annunciato il progetto LMH da parte della Federazione, ByKolles si è mostrato estremamente interessato, presentando la vettura già alla viglia della 24H di Le Mans del 2020. Nel 2021 e nel 2022 il team è stato rifiutato per la regola sopra citata, decidendo così di rilevare lo storico brand di Floyd Vanwall, in Formula 1 negli anni '50, per poter partecipare regolarmente al campionato.
Tutto pare splendido fino a qui, ma in realtà ByKolles ha un gran problema da risolvere prima dell’inizio della stagione: la struttura austriaca ha infatti perso la causa contro la Sanderson International Marketing, un’azienda britannica che aveva registrato Vanwall nel Regno Unito e nell’Unione Europea. ByKolles, allo stesso tempo, lo aveva registrato in Germania e a livello mondiale, facendo causa alla Sanderson proprio per rivendicarne i diritti in UE. Quindi, a chi appartiene Vanwall?
L’Ufficio per la Proprietà intellettuale dell’Unione Europea si è pronunciato a favore della Sanderson International Marketing, in quanto ByKolles li accusava di non star utilizzando il marchio in alcun modo mentre l’azienda è stata in grado di dimostrare prove di attività commerciali, tra cui la vendita di vecchie Formula 1. Attualmente la SIM è autorizzata a produrre e chiamare “Vanwall” le sue vetture, ma ByKolles rimane iscritta come Vanwall al campionato, quindi questa sentenza non ha influenzato negativamente la partecipazione al WEC. Tuttavia, Colin Kolles è determinato a “far cancellare i marchi Vanwall precedentemente registrati”, come ha dichiarato ad alcuni media, “in quanto ByKolles si è conformata in ogni modo a quanto richiesto dalla legge e, se necessario, procederà a un’azione giudiziaria”. Dall’altra parte, la Sanderson pretende che la partecipazione al campionato del team austriaco avvenga con un nome diverso da quello di Vanwall all’interno dell’Unione Europea.
Ancora non abbiamo una sentenza definitiva e probabilmente non l’avremo per molto tempo; comunque la 1000 Miglia di Sebring è sempre più vicina e Colin Kolles rimane convinto sull’utilizzo del nome Vanwall in vista del campionato. La prima gara statunitense sarà un’incognita a 360 gradi per il team austriaco, che non ha mai girato sul tracciato di Sebring, forse il più insidioso del calendario, ma che può contare su un equipaggio più che valido e delle sessioni di test esaustive. Ricordiamo che al volante della Vanwall Vandervell 680 LMH vedremo il campione del mondo di Formula 1 e leggenda del motorsport Jacques Villneuve, che si dichiara pronto al 100% per questa nuova sfida, affiancato dal giovane talento francese Tom Dillmann e il sudamericano Esteban Guerrieri, che ha seguito il progetto fin dagli albori in parallelo alle sue stagioni nel WTCR.
L’Hypercar delle sorprese ha appena completato gli ultimi giorni di test, tra la pista e la galleria del vento di Sauber, ed è pronta per essere spedita in America in vista del Prologo e della 1000 Miglia di Sebring, al via il 17 Marzo. Per Vanwall - o ByKolles, dato che ancora non abbiamo capito come chiamarlo - non sarà sicuramente un percorso facile ma la determinazione del team è alle stelle, tanto quanto la curiosità e la voglia di scoprire quello che la classe Hypercar avrà da raccontarci quest’anno.