Mancano 100 giorni al primo turno di prova a Buriram, in Tailandia, quando la MotoGP 2026 comincia nei test di Valencia. La pista è umida per via del temporale di lunedì pomeriggio, che ha lavato via le tracce di gomma di tutto il weekend e fatto alzare considerevolmente i tempi. Tre debuttanti, due campioni del mondo e una wildcard totalmente inattesa: Toprak Razgatlioglu con la Yamaha del Team Pramac, Diogo Moreira con la Honda di LCR e Celestino Vietti, che ha usato la moto di Franco Morbidelli per 24 giri, raccontando di un mezzo velocissimo, della priorità di non cadere e di quanto questa sarà una motivazione per tentare di salire in MotoGP.
I piloti dicono che è solo un test e che conta poco, che le moto non sono definitive e che ora è il momento di pensare alle vacanze. La verità però è un’altra: nel paddock si respira tensione, i genitori dei piloti girano tra box e camion e tutti tengono un occhio sui cronologici. Solo che per tutta la mattina non esce nessuno, la pausa di metà giornata viene cancellata e il tempo in pista prolungato fino alle 17:30.
Toprak Razgatlioglu è la seconda Yamaha
Yamaha è scesa in pista, per la prima volta nella sua storia, con quattro moto con motore V4, fatta esclusione per il primo turno di Fabio Quartararo in cui il francese è uscito (per far segnare il suo miglior tempo di giornata) con la vecchia M1. Fabio ha fatto l’impossibile per non parlare male del nuovo progetto, eppure la sensazione è che fosse tutt’altro che soddisfatto. Di contro, Toprak Razgatlioglu ha cominciato ad adattarsi in fretta, sia col team che con la moto. Gino Borsoi ci ha raccontato che ha già iniziato a rivedere la sua frenata per renderla meno violenta. Il turco, dopo aver fatto girare una scatola di baklava e una lunga serie di stoppie, lascia il circuito col 18° tempo, davanti però sia ad Alex Rins (19°) che a Jack Miller (20°).
Pecco Bagnaia e “Non vorrei fosse una rondine a caso”
Ducati scende in pista con due livree speciali per celebrare il centenario dell’azienda nel 2026. Nicolò Bulega è contento, ottavo nella generale e sempre piuttosto veloce, mentre Pecco Bagnaia (10°) ha mostrato una tiepida soddisfazione: "Sicuramente è stata una buona giornata da subito e siamo riusciti a lavorare bene. Il primo approccio alla moto 2026 è stato positivo, e quindi siamo contenti. È stato bello poter spingere in una maniera più appropriata, più da pilota MotoGP che fa i test”, ha spiegato. “Potevo spingere per sentirle, le cose. Sono riuscito a essere molto incisivo in staccata, molto incisivo negli ingressi. Riuscivo a gestire bene la gomma dietro, cosa che nell’ultimo weekend qui non sono mai riuscito a fare purtroppo. E oggi, in generale, giravo con un passo abbastanza migliore, anzi nettamente migliore rispetto al weekend. Questo ci dà molta confidenza e tranquillità per affrontare l’inverno. Adesso non vorrei che fosse una rondine a caso, però comunque penso che sia una buonissima base su cui partire”.
Staremo a vedere, Bagnaia ha già espresso la sua intenzione di proseguire con Ducati in futuro. Marc Marquez invece, ha pubblicato una foto a casa con il trofeo del 9° titolo mondiale.
Aprilia è il nuovo riferimento?
Aprilia mette due moto davanti a tutti, a conferma dell’enorme crescita durante la stagione. Raul Fernandez non ha provato parti nuove, è però riuscito a chiudere davanti a tutti, mentre Ai Ogura conclude con l'11° tempo. Jorge Martín invece ha preferito non spingere, un po’ come durante tutto il weekend, ha però parlato di miglioramenti significativi in termini di telaio e di quanto la paura di infortunarsi lo abbia condizionato durante la settimana. Marco Bezzecchi invece, secondo in qualifica, non si è voluto sbilanciare più di tanto. La Desmosedici è ancora davanti e in pista manca Marc Marquez, eppure se si fosse corso oggi sul podio avremmo visto più Aprilia che Ducati.
Honda con Diogo Moreira e tante novità (che non ha sfruttato)
Continua il lavoro incessante dello squadrone HRC a cui si aggiunge Diogo Moreira, fresco di titolo mondiale in Moto2. Il brasiliano chiude 21° e riassume tutto in “Questo è un altro mondo”. Luca Marini invece ha spiegato che a causa della pista bagnata non è stato possibile provare tutto ciò che era in programma né di capire esattamente cosa potrebbe funzionare e cosa invece meno. Ha anche detto, con un sorriso, che Aleix Espargarò è spesso ottimista nelle sue considerazioni sul materiale. Honda è passata al grado C delle concessioni e già ora, mentre Yamaha si fermerà per un altro giorno di test, comincerà ad impostare il lavoro diversamente.
Pedro Acosta ha parlato poco ma ha detto tutto
I piloti KTM hanno avuto diverse novità da provare. Enea Bastianini ha avuto una sella più adatta - chiesta per mesi - tuttavia pare non fosse abbastanza per farlo sentire bene sulla RC16. In generale è sembrato poco a suo agio, esattamente come per tutta la stagione, cosa confermata senza grosse sorprese del pilota stesso dal 17° tempo. Pedro Acosta invece è sembrato più soddisfatto: le modifiche sembrano funzionare, o quantomeno essere nella giusta direzione.
Ora la MotoGP 2025 è finita davvero. Tanti addii, dai manager ai cuochi fino agli addetti stampa, in un movimento che non si percepiva da anni. La MotoGP sta cambiando in fretta e neppure Sky ha ancora raggiunto un accordo con Dorna per i diritti televisivi, che attualmente si contende con Discovery (che fa parte dello stesso gruppo di Liberty Media) e con DAZN. Eppure, come sempre, lo show va avanti: tra poco più di un mese saremo a Sepang per i primi test della prossima stagione. E tra 100 giorni si riparte.