Il numero uno di casa Mercedes Toto Wolff non ha mai nascosto il rapporto di amicizia che lo lega al suo primo pilota, il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Un rapporto che si è consolidato negli anni dei loro grandi successi insieme in Formula 1, che ha vissuto un momento di grave crisi nel 2016, con il mondiale vinto dal compagno di squadra Nico Rosberg e le tensioni all'interno del box, ma che poi si è rafforzato, sopravvivendo al tempo, alle lusinghe di altri team e alla delusione più grande delle loro rispettive carriere: la fine del mondiale 2021, con quell'indimenticato e indimenticabile ultimo giro ad Abu Dhabi.
Nonostante tutto i due continuano a discutere, a trovare punti di accordo e punti di lontananza estrema, in particolare in questi anni con il dominio Red Bull così evidente e l'impossibilità di lottare per grandi risultati come fatto insieme per quasi dieci anni. Le cose però tra Toto Wolff e Lewis Hamilton non cambiano e, al contrario, il campionissimo inglese sembra essere pronto a firmare un nuovo contratto con la scuderia che lo ha portato al successo in Formula 1, con un biennale per il 2024 e il 2025.
Sul loro rapporto, sulle intenzioni per il futuro e su quel tipo di conversazioni schiette e dirette che i due hanno ormai da molti anni, si è espresso proprio Toto Wolff che - nel corso di una recente intervista rilasciata a BBC Radio4 - ha fatto un paragone tra Hamilton e la moglie Susie Wolff: "Lewis negli anni di lavoro insieme è diventato un amico e durante questo viaggio abbiamo attraversato momenti molto difficili e molto belli. Abbiamo festeggiato molti campionati e abbiamo avuto discussioni tra noi non sempre semplici. E' un po' come con mia moglie: anche se ci urliamo contro o se discutiamo, non abbiamo mai pensato di divorziare. Ed è per questo che ho detto a Lewis: Non voglio divorziare da te e nemmeno tu lo vuoi".
Questa consapevolezza, unita alla grande stima reciproca per il lavoro fatto insieme e per quello che continuano a fare, è ad oggi il più grande dei valori che riconoscono all'interno di una squadra intenzionata a continuare, in questi termini, almeno per altri due anni insieme.