Dopo Miami il prossimo appuntamento sarà in Italia. Al Gran Premio dell’Emilia Romagna, all’Enzo e Dino Ferrari di Imola, la Mercedes arriverà con una novità importante. Il team di Toto Wolf, infatti, presenterà la versione B della W14. Fin dai test, infatti, le W14 si sono dimostrate abbastanza deludenti, in continua con le W13, di cui erano direttamente figlie. Ora, con questa ennesima evoluzione della monoposto, per molti il team di Brackley potrebbe fare il salto di qualità. Ma tanto da poter arrivare a insidiare la Red Bull? Nonostante il grande lavoro fatto, a rispondere è proprio Toto Wolff che sceglie subito di frenare gli entusiasmi. Sarà una novità, certo, ma non vi aspettate il miracolo: “Dobbiamo gestire le nostre aspettative, perché porteremo a Imola un pacchetto di aggiornamenti che consisterà in nuove parti di sospensioni, carrozzeria e altre cose”.
Toto Wolff sta indirettamente consegnando il titolo a Red Bull? Si tratta sicuramente di realismo e prospettiva. Doti che al team principal e Ceo di Mercedes sicuramente non mancano: “Ma nei miei 15 anni di carriera in Formula 1 non ho mai visto introdurre qualcosa che, improvvisamente, sblocca mezzo secondo di prestazioni. Quindi, dubito fortemente che questo possa accadere a noi quest'anno. Quello che mi aspetto, però, è che si tolgano dal tavolo alcune variabili che ci portano a non capire la monoposto. Spero che si possa arrivare ad avere una base più stabile e che si possa vedere quale sia il punto di partenza e cosa si può fare partendo da lì”. Ma cosa c’è da aspettarsi dal nuovo pacchetto? Wolff è molto chiaro anche su questo e non lesina particolari: “Siamo introducendo una nuova carrozzeria, un nuovo fondo e una nuova sospensione anteriore, il che è piuttosto importante. È un'operazione piuttosto ampia. Un grande intervento. Ci sarà da imparare molto e cercare correlazione dalle simulazioni virtuali, dove il nostro tempo sul giro è buono”. Insomma, un vero e proprio tentativo di capire se la nuova base potrà diventare il primo step di una ripresa che si farà attendere fino al 2024: “Per questo motivo l'aggiornamento che stiamo portando ci aiuterà a definire la direzione da prendere per il prossimo anno e a comprendere le varie aree che riteniamo possano giocare un ruolo nel perché la vettura è così velenosa da guidare”.