Danilo Petrucci l’aveva detto a MOW: “ho delle proposte per il Mondiale Superbike”! E sempre nella stessa intervista di qualche giorno fa aveva confermato che l’offerta è arrivata dal Team Barni e che il MotoAmerica poteva non essere più la sua aspirazione principale a causa delle condizioni dei circuiti. “Lì – erano state le parole di Petrucci – ti ritrovi a correre in piste con asfalti indecenti, tra buche, avvallamenti e crei e propri crateri. Inoltre alcuni circuiti sono così piccoli e stretti da non consentire mai al pilota di mettere la quinta o la sesta marcia”. Per non parlare, poi, della questione sicurezza.
Negli Stati Uniti Danilo Petrucci s’è trovato bene, ha avuto un ottimo rapporto con il suo team (che era tutto nuovo) e ha potuto capire tutte le potenzialità della Panigale, ma come pilota ha sentito di non essersi potuto esprimere al cento per cento nonostante un secondo posto finale in classifica generale. Per questo la proposta arrivata da Barni ha suscitato sempre maggiore interesse nel pilota ternano che, comunque, si è preso del tempo per lasciar maturare la decisione più giusta. Adesso, però, sono arrivate anche le parole di Paolo Ciabatti, che ha detto senza mezzi termini che Ducati preferirebbe ancora un anno nell’AMA Superbike per il ternano. Nessun complottismo e nessuna volontà di non mettere un altro pilota veloce a contendere il titolo a Alvaro Bautista, ma semplicemente una scelta di marketing.
“Entro pochi giorni – ha detto Ciabatti a GPOne – definiremo la questione perché è chiaro che nella decisione finale c’è anche la parola di Ducati. E’ altrettanto chiaro che l’ultima parola spetta al pilota e sarà sua l’ultima scelta, ma non avere Petrucci nell’AMA Superbike sarebbe un problema perché non abbiamo, al momento, piloti veloci come lui”. E quello degli Stati Uniti è un mercato importantissimo per l'azienda italiana, soprattutto adesso che con la vittoria del mondiale MotoGP e probabilmente anche con quella del Mondiale Superbike, l'interesse degli appassionati verso le Rosse potrebbe crescere a dismisura. Vincere anche negli USA con Petrucci, quindi, significherebbe andare ulteriormente alla conquista del mondo. Per questo per Petrucci si prospetta un altro anno negli Stati Uniti, ma con garanzie diverse da parte di Ducati. Da Borgo Panigale, infatti, garantiranno il massimo supporto al team del ternano, anche attraverso la fornitura di componenti specifiche per il tipo di circuiti in cui Petrucci e la sua Panigale V4 dovranno gareggiare.