Fabio Quarararo l’aveva detto giovedì, all’arrivo nel paddock di Silverstone: “Prenderò con calma la penalità, non voglio rischiare di cadere per guadagnare un decimo, né diventare pazzo per questo long lap penalty”. Ora, dopo le qualifiche, la situazione è delineata. Il francese partirà dalla seconda fila - imbottigliato tra Ducati e Aprilia - con lo scoglio di dover obbligatoriamente girare largo al tornantino “The Loop” a inizio gara, quando il gruppone della MotoGP è compatto e il rischio di perdere tante posizioni elevato. Il leader del mondiale avrà preventivato che, una volta liberatosi della penalità, ci sarà da sgomitare. E che farlo con la M1, tra un plotone di Desmosedici potenzialmente offensive nei diversi rettilinei di Silverstone, non è di certo la cosa migliore.
In aggiunta bisogna considerare il fattore psicologico, perché dell’ormai famoso long lap penalty se n’è parlato per tutto il mese di luglio; Fabio è andato in vacanza cercando di dimenticarselo, con avversari e stampa che hanno cercato in tutti i modi di impedirglielo – e in vacanza non ci si rilassa completamente con una scocciatura da risolvere al rientro. Specialmente se Aleix Espargaro, il tuo rivale, ingigantisce furbescamente la questione: “Il long lap penalty qui a Silverstone è uno scherzo. Si perde giusto qualche decimo, mentre teoricamente dovrebbe farti perdere qualcosa come tre secondi. Miller al Sachsenring ha già dimostrato che puoi scontare la penalità ed essere comunque in lotta per il podio”.
A prescindere dalla chiacchierata penalità, che attende Fabio al varco, un altro problema con cui il campione del mondo deve fare i conti è proprio Aleix Espargaro. Il pilota Aprilia ha meno da perdere rispetto al diretto rivale per il mondiale – e non solo perché lo insegue in classifica. Oggi Aleix, dopo l’epica rimonta di Assen propiziata dal contatto con il francese, ha dimostrato che quest’anno è disposto a tutto pur di rimanere in lizza per il titolo. Dopo il tremendo highside nelle libere 4 - vistosamente zoppicante al rientro ai box – ha conquistato la sesta posizione in qualifica a soli tre centesimi da Quartararo. Domani in gara, se Aleix riuscirà a completare i 20 giri previsti – comunque vada – sarà tutto di guadagnato, visto la sventola che ha rimediato.
Ecco che la domenica di Silverstone si appresta ad essere una sliding door per Fabio Quartararo. Domani conterà il significato dell’appuntamento, e non la situazione aritmetica. Nel caso in cui il francese riuscisse a scavalcare tutti gli ostacoli e a consolidare la sua leadership nel mondiale, allora potrebbe spalancare le porte al secondo titolo consecutivo.