Un anonimo secondo posto nelle qualifiche di Turchia a Max Verstappen non basta. Lui non se ne fa niente della sufficienza. O tutto o niente, alla Mad Max. E proprio in un weekend dove il niente poteva diventare tutto, mentre le Mercedes arrancano e il caos in pista sconvolge i piani, Max era convinto di poter portare a casa la pole position. La voleva, la sentiva sua, dopo un venerdì molto positivo e un grande sabato mattina al top.
Ma la pole non è arrivata e domani davanti a tutti partirà un inaspettato Lance Stroll (al momento però sotto investigazione, ndr). Lui sarà lì, attaccato, in prima fila, sfuggente e scattante come sa essere nelle sue partenze da vecchia scuola.
Ma Max non ci pensa oggi, ci penserà domani a recuperare ciò che oggi non ha ottenuto. Oggi per lui è il momento del "niente". Della delusione rappresentata alla perfezione in uno scatto rubato, pubblicato sull'account ufficiale Instagram della Formula 1. Max accasciato a terra, in un angolo, forse consolato da uno degli uomini del suo team.
Dietro di lui molti altri dovrebbero essere più delusi - dal campionissimo Hamilton alle due Ferrari, ma Verstappen si dispera del suo secondo posto - e nella sua delusione c'è tutto quello che dobbiamo sapere di Max. Il fuoco del suo carattere, e quel leone che porta sempre disegnato sopra il casco e custodito dentro alla monoposto.
Il Mad Max che c'è nei giorni del tutto e nei giorni del niente, ma che non si accontenterà mai della via di mezzo.
Unleash the lion - liberate il leone - è il suo motto. E non potrebbe esistere un modo migliore per definire il Verstappen che vedremo domani sulla griglia. Perché nella delusione di oggi ci sarà la sua grinta di domani, forse eccessiva - come abbiamo visto nel suo passato irrequieto - o forse perfetta, come nei giorni in cui Verstappen ci regala il suo tutto.
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