Ancora un dramma nella famiglia Meoni. Chiara, 19 anni e figlia del leggendario Fabrizio, è deceduta nelle scorse ore, a causa di una terribile malattia che non le ha lasciato scampo. Ha ritrovato il suo papà, dicono quelli dalla consolazione facile. L’ennesima ingiustizia di un destino balordo che ha deciso di accanirsi contro una famiglia che aveva già sofferto tanto dice, invece, chi rimane ancorato alla crudezza del vero. Chiara aveva solo due anni quando quella maledetta tappa della Parigi-Dakar del 2005 le ha tolto per sempre il papà e ha tolto all’Italia dei motori Fabrizio Meoni. Una leggenda. Una leggenda venerata, e non avrebbe potuto essere altrimenti, anche da quella figlia che aveva dovuto crescere nei ricordi e nei racconti di un padre che aveva consacrato la vita alla passione immensa per i motori, le moto, il deserto.
Era una appassionata anche lei, studentessa al Liceo linguistico, sportiva. Eppure il male non ha selezionato ed è andato proprio a citofonare in quella stessa famiglia in cui aveva seminato dolore e sofferenza. Chiara, dicono da Castiglion Fiorentino, ha lottato fino all’ultimo. Sostenendo anche il viaggio dall’ospedale a casa, giovedì sera, prima di arrendersi a quella signora vestita di nero che sedici anni fa le aveva strappato il babbo. “Domani, domenica 23 maggio, alle 16 – scrive il Corriere di Arezzo - avrà luogo la cerimonia funebre nel piazzale del Rivaio, la chiesa dove Fabrizio era chierichetto da bambino e dove fu celebrato il suo funerale in quel gennaio di 16 anni fa. Ora il campione e la bambina che lasciò sono di nuovo abbracciati”.