La carriera di Valentino Rossi è stata contraddistinta da numerosi momenti topici e altrettante rivalità acerrime. La prima, forse tra le più sentite, è stata quella con Max Biaggi. I due hanno iniziato a punzecchiarsi ancor prima di correre contro e una volta approdato in classe regina, il Dottore è partito benissimo durante le prime gara salvo poi vedersi recuperare dal Corsaro: "Lo ricordo bene, soprattutto perché c'è stata una bella e dura lotta con Biaggi, uno dei miei più grandi avversari – spiega Rossi a MotoGP. Com - La gara cruciale è stata a Brno. Max era sempre stato forte su quel circuito. Comunque sono riuscito a vincere e lui è caduto. Da lì è stato più facile”. L’episodio andato in onda sul canale ufficiale delle moto si chiama, tradotto, Racconti di Valentino e durante la storia molti volti noti viaggiano indietro nel tempo per ricordare la sfida: “Non c'era solo Valentino contro Max, ma anche Honda contro Yamaha " dice il capotecnico di Rossi all'epoca, Jeremy Burgess. Il Dottore poi ha svelato un curioso aneddoto legato alla forte motivazione di vincere quel Mondiale: “Sapevo che era la mia ultima possibilità di diventare campione del mondo nella classe 500cc, dalla stagione dopo sarebbe iniziata l'era della MotoGP e nessuno sapeva cosa potesse succedere dopo” .
Una guerra soprattutto psicologica e non solo in pista. La pressione era pesante come un macigno: “Abbiamo lottato molto in pista e il nostro rapporto non era proprio eccezionale fuori pista - ricorda Rossi – Non ci siamo mai parlati, solo attraverso la stampa. La gente diceva sempre delle parole, ma non sapevamo mai se fossero vere o no”. Insomma tra verità e bugia, i due optavano sempre per il contrattacco e anche l’ex direttore sportivo di Aprilia Carlo Pernat ha confermato il tutto: “Le gare non si vincono solo in pista, ma soprattutto con la testa e la psicologia. Valentino è riuscito a battere Biaggi con la sua facilità e carisma”. Da quella stagione inizio così la leggenda: "La sensazione era così bella che volevo fare del mio meglio, per gran parte della mia vita, per provarla” ha concluso Rossi.