C’era grande attesa ieri sera per vedere l’intervista di Valentino Rossi preannunciata dalla Iene. Per qualche ragione, l’intervista non è andata in onda, ma ne è stata comunque diffusa la trascrizione. Assieme alle previsioni sul futuro e alle parti più scanzonate, spicca un riferimento chiaro e pesante al 2015 e a Marquez: “Nel 2015 ci sono dei ricordi molti brutti – le parole che il Dottore avrebbe detto nel servizio – perché c’è stata una grande lotta tra me e Lorenzo e abbiamo avuto dei problemi con Marquez che mi ha fatto perdere. Non si era mai visto che un campione corra per far perdere un altro e non per vincere lui. Mi dispiace non aver vinto 10 mondiali perché a Valencia ho sbagliato e sono caduto (il riferimento è al 2006, ndr) ma questo ha fatto più male. È un grande rammarico perché non me l’aspettavo e da lì non è stato più lo stesso”.
Vale dice poi che continuerà a fare il pilota: “Correrò con una macchina l’anno prossimo, rimarrò in pista, sennò mi annoio. Correrò con delle macchine Gt, serie Endurance, però adesso dobbiamo capire che campionato fare”.
Quindi parla dei motivi che l’hanno spinto a decidere di ritirarsi: “Ho pensato di continuare quest’anno, però ho detto «vedo quanto sono competitivo, se riesco a vincere, se riesco a salire sul podio, se riesco a fare delle belle gare». Però quest’anno è stata più dura del previsto, mi aspettavo di andare un po’ più forte, di fare meno fatica. Dopo la gara di Assen […] ho aspettato una settimana e poi ho detto, via, ci siamo”. Del resto l’età non perdona: “Ho 42 anni, gli altri piloti ne hanno 25. Fossi stato più giovane ci sarebbe stato il tempo per ripensarci ma ormai va bene così”.
Sull’ultima gara in Italia, a Misano: “È stato un weekend molto emozionante, con una grande atmosfera. Era pieno di gente, pieno di tifosi. Poi sono contento perché sono riuscito a fare una bella gara. Partivo indietro e son finito decimo, sono riuscito ad andare piuttosto forte, ho fatto dei sorpassi, mi sono divertito, quindi è stato il miglior modo per salutare tutti i tifosi”. E dopo la bandiera a scacchi? “Mi sono fermato sotto la tribuna, ho tirato il casco, è stato bello”.
Vale è convinto che prima di lui il motomondiale fosse uno sport un po’ di nicchia e che grazie a lui tanta gente si sia avvicinata alle moto: “Dai bambini piccoli alle signore di ottanta anni, ho un grandissimo successo con le signore di ottanta anni. È stato questo il bello, è diventato più famoso”.
Sul nome di sua figlia (scartato Valentina) butta lì un Vittoria: “Ci piaceva. Vediamo, dai… Ce ne sono ancora due-tre in ballottaggio”.
Su Biaggi, con riferimento in particolare a Suzuka 2001: “Ci fu una grande lotta. Io ho provato un sorpasso all’esterno, lui mi ha dato una gomitata, poi il mio sorpasso con l’alzata del dito medio. È stato un grande momento. Una rivalità bellissima in cui lottavamo per vincere il mondiale e questa è stata un po’ una mezza rissa da strada, ma è stata bella”. E ancora: “Quando correvamo insieme i nostri rapporti non erano meravigliosi, adesso quando ci vediamo ci salutiamo, abbiamo condiviso una cosa insieme ed è stato bello”.
Biaggi è citato anche tra i più grandi rivali, assieme a Lorenzo e a Stoner, quello che Rossi dice tornerebbe a sfidare.