I numeri parlano chiaro: il campione del mondo, Fabio Quartararo, ha messo nel sacco cinque vittorie, seguito da Marc Marquez con tre. Solo che Fabio Quartararo è nel pieno della forma e nel suo anno di grazia, mentre Marc Marquez è alle prese con i postumi di un infortunio che ha seriamente rischiato di fargli troncare la carriera e scende in pista con problemi al braccio che non sono mai stati pienamente superati. La premessa basta a rendere l’idea di uno scenario che lascia pochissimo spazio ai dubbi: Marc Marquez, anche adesso che può esprimere poco più della metà del suo potenziale, è già in grado di tenere testa a tutti. Tranne, appunto, al neo campione del mondo Fabio Quartararo.
La battuta che gira in questi giorni, quindi, è più che calzante: mezzo Marquez basta a metterli in riga tutti quanti. Bisognerà capire, ora, se rivedremo in pita anche l’altro mezzo o se, come qualcuno sostiene ormai da tempo, Marc Marquez non tornerà più a essere lo stesso di prima. Un timore in questi giorni lo ha palesato persino Alberto Puig, manager di HRC , che nel commentare la doppietta della Honda a Misano Adriatico, nel GP dell’Emilia Romagna, è stato più che esplicito: “Per Marc questo è un periodo ancora più difficile degli altri. Si sta ancora riprendendo, è ancora nei guai, non è ancora lo stesso, lo sa lui e lo sappiamo noi. Ecco perché questa vittoria a Misano, soprattutto su questa pista, ha per lui e per noi ancora più valore. Nessuno di noi è realmente al corrente di cosa sta facendo Marc Marquez, a parte lui”.
Fiducia incondizionata, speranza full gas, ma certezze zero, quindi, anche per uno come Alberto Puig che, invece, è abituato ad avere sempre tutto sotto controllo. Ecco perché in casa Honda stanno lavorando più che sodo per mettere tra le mani di Marc Marquez una RC213V in grado di aiutarlo nell’unica cosa che vuole davvero: tornare a vincere un mondiale in MotoGP. Anche perché adesso il suo braccio fa ancora i capricci e serve una moto che non lo affatichi troppo. “Penso che la vittoria di Misano sia stata un po’ figlia della pioggia – ha detto Marc Marquez – il venerdì e il sabato la pista era bagnata e non abbiamo potuto forzare, questo mi ha lasciato una riserva per la domenica e ho potuto vincere, anche se non ho problemi ad ammettere che avevo deciso di mollare e di non provare ad attaccare Pecco. Poi nello stesso giro lui è caduto. La moto ha funzionato molto bene e, in fondo, negli ultimi giri la distanza dagli altri era molto grande e questo è molto importante perché avere quel margine mi ha permesso di guidare nel modo corretto, visto che negli ultimi giri ho avuto difficoltà grosse con la mia condizione fisica”.