Valentino Rossi è tornato al Mugello per la prima volta da spettatore dopo una storia che conta la bellezza di nove vittorie. E lo ha fatto - pur non essendo del tutto d’accordo - quando Dorna ha annunciato che il suo 46 sarebbe stato suo davvero e di nessun altro, un po’ come succede nel calcio o nel basket. Così Valentino si è presentato sul lungo rettilineo del circuito toscano, dove ha ricevuto un riconoscimento simbolico dalle mani di Carmelo Ezpeleta e ne ha approfittato per scambiare due parole con Giovanni di Pillo, storica voce del circuito: “Ci ringraziamo a vicenda - ha detto Rossi parlando della gente sulle tribune, ancora una volta tutta per lui - il pubblico del Mugello è stato sempre emozionante. L’altra sera ne parlavamo con i nostri amici e dicevo che il giro della domenica mattina, il primo del warm-up, è una delle emozioni più grandi per un pilota di moto. È stato bello farlo qui, è un peccato perché potevamo correre tre o quattro anni. È che mi fa male la schiena e mi fanno male le ginocchia, da lì ho capito che ero vecchio. Però è stato bellissimo, grazie”. Ad ogni modo i suoi piloti sembrano aver approfittato dei suoi consigli nel box: a un paio d’ore dalla cerimonia, entrambi si sono presi la prima fila (Bezzecchi 2°, Marini 3°) dopo tre turni di libere abbastanza veloci da garantire ad entrambi l’accesso diretto in Q2.
Valentino Rossi e il 46 ritirato al Mugello: “Mi fanno male la schiena, le ginocchia… ho capito che sono vecchio!”
Probabilmente al Mugello ci sarebbe venuto comunque, ma Dorna si è assicurata la presenza di Valentino Rossi per il GP d’Italia con la cerimonia di ritiro del suo 46. E sul rettilineo, al microfono di Giovanni di Pillo, il Doc ha scherzato ancora un po’ con il suo pubblico
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