I pochi appassionati accampati sulle colline del Mugello hanno visto una delle sessioni di qualifica più tese e imprevedibili dell’anno. Una condizione difficile, perché dopo tre turni sotto al sole cocente verso la fine delle FP4 è arrivata la pioggia. E a metterla davanti a tutti è stato Fabio Di Giannantonio, velocissimo dal primo giro di Q1 all’ultimo - che gli è valsa la pole - delle Q2. È il primo di una lista di cinque Ducati (chiusa da Pecco Bagnaia), mentre Jack MIler partirà 13°.
Per andare oltre le Q1, al Mugello, serve coraggio e testardaggine: i piloti si sono trovati prima sotto la pioggia, poi con le slick su di una pista bagnata. I tempi si abbassano di due, tre secondi al giro. Jack Miller tira per tutto il turno Marc Marquez, che si prende il secondo posto dietro a uno straordinario Fabio DI Giannantonio. Jack aveva la velocità per puntare ai piani alti, a maggior ragione con condizioni così difficili in pista, ma con tutte le probabilità ha sottovalutato lo spagnolo.
Il quale, da lì in poi, non fa che girare costantemente ad oltre mezzo secondo dai primi. Le Q2, invece, cominciano con la spaventosa caduta di Marc Marquez a un minuto dal via. Un violento high-side in curva due che nemmeno Marc riesce a spiegarsi costringe la direzione gara alla bandiera rossa. Quando la pit-lane riapre i piloti escono con le slick, a caccia di un giro sull’asciutto prima di un nuovo scroscio di pioggia. Marc Marquez rientra con gli altri, ma nemmeno prova a fare un giro e rientra. Fabio di Giannantonio è troppo veloce per tutti, rimane davanti dal primo all’ultimo giro. abbattendo costantemente i tempi. Dietro di lui, in pole da esordiente con Ducati, Marco Bezzecchi e Luca Marini e Johann Zarco: quattro Desmosedici, tre team satellite. E la moto ufficiale, quella di Bagnaia, a metà della seconda fila, per quanto con tutte le probabilità partirà da favorito per la gara. Fabio Quartararo (6°, bravo a limitare i danni) soffre il bagnato e soprattutto la velocità delle Ducati, di Marc Marquez resta l’ombra. Ma il sabato del Mugello, stavolta, è tutto del Team Gresini, che con queste moto in livrea pacifista sta scrivendo una storia sontuosa.“Se penso a un sabato perfetto, eccolo - ha detto Fabio Di Giannantonio al parco chiuso - La prima pole in MotoGP, al Mugello, con una Ducati, con tutti i tifosi. Potevo andare molto forte sull’asciutto e con queste condizioni sapevo che sarebbe stato difficile. Però sono riuscito a rimanere sempre concentrato, migliorando giro dopo giro”.