Valentino Rossi è tornato in sella a una moto per una giornata di allenamento insieme ai ragazzi della VR46 Academy e a Alex Gramigni. Una notizia, questa, riportata da tutte le testate di settore e dagli stessi piloti sui loro profili social, con gli appassionati che, chiaramente, si sono incuriositi sui tempi registrati in pista. Tanto che non è mancato chi è arrivato a chiedere esplicitamente “in quanto ha girato Valentino Rossi?”
La risposta, però, è tutt’altro che facile, perché anche a cercare in rete non è facile trovare i riferimenti di tutti quelli che erano in circuito in quel giorno e le uniche notizie certe riguardano i primi della classe. Tra l’altro è anche possibile che il Dottore abbia girato senza transponder, visto che comunque, per lui, s’è trattato di una parentesi con il vecchio amore e non certo di un test per valutare quanto riesce a essere ancora competitivo alla soglia dei 44 anni.
Davanti a tutti, come già detto ieri, c’è finito il campione del mondo in carica, Pecco Bagnaia, che ha girato con la sua Panigale V4 a soli 3,5 secondi dai tempi della MotoGP: 1,43,286. Subito dietro s’è piazzata l’altra Ducati di Marco Bezzecchi, che ha chiuso con un 1,43,299, seguito dalla prima della Yamaha: la R1 di Franco Morbidelli che ha fermato il cronometro sull’1,43,763. Quarto posto per Luca Marini, sempre in sella a una Ducati (1.43.813) e quinto per Celestino Vietti (1.43.958).
Tempi, insomma, da fenomeni ancora in attività, con Valentino Rossi che, stando a quanto è dato sapere, è finito fuori dalla top ten. Sul tempo fatto registrare, però, è praticamente impossibile avere un riferimento certo e di sicuro, almeno a sentire i presenti, c’è che Vale si difende ancora più che bene, anche al cospetto di ragazzi che hanno quasi la metà dei suoi anni e che sono protagonisti in MotoGP. Niente di strano, sia inteso, ma quello che strappa un sorriso è quanto sia alta ancora l’attenzione sulla leggenda di Tavullia, con tantissime persone che, nei commenti, chiedono di sapere il crono esatto di Valentino Rossi a Portimao. Qualcuno perché spera che Rossi, alla soglia dei 44 anni, possa ripensarci e magari tornare alle due ruote dopo l’avventura nel campionato endurance prima con Audi e adesso con BMW, e qualcuno perché, anche adesso che non corre più, è alla ricerca di prove per poter ostentare (ma a che pro?) il solito mantra che si sente ormai da più di un decennio: è bollito.